mercoledì 29 gennaio 2025

Giornata della Memoria 2025

 Ciò che conta è: continuare a ricordare!

Giorno 25 gennaio in aula magna si è tenuto un incontro sul tema della Memoria e del ricordo delle vittime della shoah a ottant’anni della liberazione del campo di Auschwitz. L’incontro è stato avviato da un breve discorso della prof.ssa Iurato sull’importanza delle nostre scelte e sulla responsabilità civile di ognuno di noi. La prof. poi ha dato la parola ai due mediatori Vincenzo Mavilla e Luigi Agricola, i quali hanno presentato i vari interventi. La prima a prendere la parola è stata la prof.ssa Modica, che ha letto un testo tratto dal libro“L’urlo del Danubio” di Marinella Tumino, una docente che ha visitato i ‘luoghi della disumanità’ e ha raccontato la sua esperienza con un libro dove ha specificato di “aver visto l’odio ma di aver pensato all’amore”. 

Successivamente abbiamo visto un filmato con le foto dell’esperienza di Comunità di Memoria dove si potevano vedere i momenti vissuti dai 69 ragazzi che l’anno scorso hanno affrontato questo percorso, poi due di loro hanno deciso di offrire la propria testimonianza di ciò che gli è rimasto da questa esperienza: William Bonomo e Karole Migliore.

A seguire, diversi ragazzi di varie classi hanno presentato alcuni dei superstiti della Shoah. I ragazzi della 3itc3 hanno realizzato una presentazione su due sopravvissuti, Nedo Fiano ed Eva Braun Levine. Due ragazze della 4gr1 ci hanno parlato di Alessandra e Tatiana Bucci, storia che ha ispirato il cartone animato “La stella di Andra e Tati”, dove viene raccontato di queste due bambine italiane e della loro deportazione ad Auschwitz.


La 4s1 ha mostrato un video su Oleg Mandic, scrittore croato vittima dell’olocausto e uno tra gli ultimi sopravvissuti ancora in vita. I ragazzi della 5gr2 hanno parlato di due tra gli oltre 20.000 “giusti tra le nazioni”, non-ebrei che hanno rischiato la vita per salvare le vittime della shoah, Francesco Tirelli e Tadeusz Pankiewicz, soprannominato “farmacista del ghetto”.

La 4t1 ha presentato Sami Mondiano, che è stato deportato nei campi di concentramento da bambino; questo ha scritto due libri, in uno dei quali dichiara: “quel giorno ho perso la mia innocenza”. Successivamente le ragazze della 5t1 hanno recitato alcune parti del libro “Se questo è un uomo” di Primo Levi, mentre i ragazzi della 2itc2 hanno parlato del giardino dei giusti di tutto il mondo e del memoriale che si trova nel Parco Monte Stella a Milano. Inoltre hanno presentato Giovanni Borromeo e il suo ‘morbo di k’, una malattia che prende il nome da un ufficiale tedesco. Il medico infatti, durante l’occupazione nazista, inventò questa malattia fingendo che gli ebrei deportati ne erano affetti in modo da poterli smistare in vari monasteri; finita la guerra ricevette la medaglia d’argento al valor civile.

La 3itc2 ha mostrato un video con le immagini più significative del periodo della guerra; a seguire la 3t1 e la 4ca hanno presentato rispettivamente Fernanda Wittgents e Nicolas Winton, altri due tra i tanti “giusti tra le nazioni”.

Infine il professore Peligra ha recitato una parte del libro di Ascanio Celestini, “Io cammino in fila indiana” in cui il comico mette in risalto la stupidità della logica e dei comportamenti che separa, 
classifica, discrimina e allontana le persone.

L’incontro si è concluso con il discorso della vicepreside che ha ribadito che: “i veri eroi sono quelli che combattono per onorare la diversità poiché non si sa quale sia il limite tra ciò che è normale e ciò che non lo è”. Ringrazio molto la scuola per questa mattinata di confronto e spero tanto che ci possano essere altri momenti così importanti e profondi per noi allievi e non solo.

 

Buffa Mariausilia 3ITC1