venerdì 14 dicembre 2018

Meglio prevenire che curare!

Progetto Martina

foto di Marta Linguanti
Il 19 Novembre le classi quarte del nostro istituto hanno partecipato ad un’iniziativa promossa dai “Lions Club” e dai “Leo Club” di Modica, che hanno presentato il “Progetto Martina”. Si tratta di un programma di propaganda internazionale di prevenzione contro i tumori, in particolare

quelli alla mammella e al collo dell’utero, il quale prende il nome da Martina, una ragazza morta precocemente per un tumore, la quale ha lasciato un manoscritto chiedendo ai genitori di pubblicarlo per diffondere e sensibilizzare soprattutto i giovani al riguardo. I nomi delle associazioni sono entrambi acronimi che significano rispettivamente “Liberty, Intelligence Our Nation’s Safety” cioè “libertà, intelligenza, sicurezza della nostra nazione” e “Leadership, Eguaglianza, Opportunità”. Il Lions Club esiste dal 1978 e i Leo costituiscono la frangia giovane di questa associazione, che comprende giovani dai 14 ai 30 anni. Lo stemma dei Lions è un leone, che rappresenta la forza, l’intelligenza, la caparbietà, volto verso due direzioni: una sta ad indicare il passato e l’altra il futuro. La dottoressa Concetta Puccia, ginecologa presso l’ospedale Arezzo di Ragusa, ha parlato dei tumori più frequenti. Innanzitutto occorre sapere cosa vuol dire “tumore”: letteralmente, “tutto ciò che cresce” ovvero una neoplasia (aumento di volume). Un tumore può essere benigno o maligno. In quest’ultimo caso si può parlare più dettagliatamente di cancro, carcinoma e altre tipologie. Dall’origine alla manifestazione di un tumore trascorrono anni, durante i quali si deve effettuare una diagnosi. Il tumore ha origine dalla trasformazione di una cellula che gradualmente infetta le altre vicine. Le cause possono essere: una predisposizione familiare, i fattori ambientali o ancora gli stili di vita. Le abitudini che alterano l’organismo, quali l’abuso di alcool o il fumo, sono fattori rilevanti che contribuiscono alla formazione di tumori. Abbiamo appreso che l’uomo non è esonerato dal rischio di tumore alla mammella perché appunto anche esso ha le mammelle, se pur differenti da quelle femminili, in quanto queste ultime si distinguono per la presenza di tessuto adiposo e ghiandole esocrine. I fattori che contribuiscono alla prevenzione sono un’alimentazione sana e una regolare attività fisica mentre, nel caso in cui il tumore si sia già diagnosticato, occorre eseguire una cura adeguata e tempestiva per abbattere le cellule infette. L’incontro è stato interessante perché ci ha permesso di conoscere quali tipi di esami diagnostici esistono oggi e quali metodi possono essere usati non solo per la prevenzione ma anche per ridurre i casi di contagio. Questa conferenza, dedicata ad argomenti così delicati ed importanti, è volta a sensibilizzare i giovani ad eseguire controlli periodici mirati alla prevenzione, al fine di garantire una crescita sana ed in piena salute.


Giannì Alessia - classe 4A1