Progetto Martina
Il 19 Novembre le classi quarte del
nostro istituto hanno partecipato ad un’iniziativa promossa dai “Lions Club” e
dai “Leo Club” di Modica, che hanno presentato il “Progetto Martina”. Si tratta
di un programma di propaganda internazionale di prevenzione contro i tumori, in
particolare
quelli alla mammella e al collo dell’utero, il quale prende il nome
da Martina, una ragazza morta precocemente per un tumore, la quale ha lasciato
un manoscritto chiedendo ai genitori di pubblicarlo per diffondere e
sensibilizzare soprattutto i giovani al riguardo. I nomi delle associazioni
sono entrambi acronimi che significano rispettivamente “Liberty, Intelligence
Our Nation’s Safety” cioè “libertà, intelligenza, sicurezza della nostra
nazione” e “Leadership, Eguaglianza, Opportunità”. Il Lions Club esiste dal
1978 e i Leo costituiscono la frangia giovane di questa associazione, che
comprende giovani dai 14 ai 30 anni. Lo stemma dei Lions è un leone, che
rappresenta la forza, l’intelligenza, la caparbietà, volto verso due direzioni:
una sta ad indicare il passato e l’altra il futuro. La dottoressa Concetta
Puccia, ginecologa presso l’ospedale Arezzo di Ragusa, ha parlato dei tumori
più frequenti. Innanzitutto occorre sapere cosa vuol dire “tumore”:
letteralmente, “tutto ciò che cresce” ovvero una neoplasia (aumento di volume).
Un tumore può essere benigno o maligno. In quest’ultimo caso si può parlare più
dettagliatamente di cancro, carcinoma e altre tipologie. Dall’origine alla
manifestazione di un tumore trascorrono anni, durante i quali si deve effettuare
una diagnosi. Il tumore ha origine dalla trasformazione di una cellula che
gradualmente infetta le altre vicine. Le cause possono essere: una
predisposizione familiare, i fattori ambientali o ancora gli stili di vita. Le
abitudini che alterano l’organismo, quali l’abuso di alcool o il fumo, sono
fattori rilevanti che contribuiscono alla formazione di tumori. Abbiamo appreso
che l’uomo non è esonerato dal rischio di tumore alla mammella perché appunto
anche esso ha le mammelle, se pur differenti da quelle femminili, in quanto
queste ultime si distinguono per la presenza di tessuto adiposo e ghiandole
esocrine. I fattori che contribuiscono alla prevenzione sono un’alimentazione
sana e una regolare attività fisica mentre, nel caso in cui il tumore si sia
già diagnosticato, occorre eseguire una cura adeguata e tempestiva per
abbattere le cellule infette. L’incontro è stato interessante perché ci ha
permesso di conoscere quali tipi di esami diagnostici esistono oggi e quali
metodi possono essere usati non solo per la prevenzione ma anche per ridurre i
casi di contagio. Questa conferenza, dedicata ad argomenti così delicati ed
importanti, è volta a sensibilizzare i giovani ad eseguire controlli periodici
mirati alla prevenzione, al fine di garantire una crescita sana ed in piena
salute.
Giannì Alessia - classe 4A1