I fantasmi di Pirandello
foto scattata da Giorgio Noto |
Giorno 5 Febbraio 2019 il triennio del
nostro istituto si è recato presso il teatro Garibaldi di Modica per
la visione dello spettacolo teatrale “I fantasmi di Pirandello”.
Unico protagonista e attore presente sul palcoscenico è stato il
modicano Andrea Tidona,
oramai più che conosciuto a livello
nazionale per la moltitudine di film e fiction in cui ha recitato.
Lo spettacolo è un monologo dello scrittore Pirandello, che si
trasforma però in un dialogo immaginario con i personaggi delle
proprie opere e non, che rappresentano quindi dei fantasmi prodotti
dalla fantasia dell’autore. Una moltitudine di personaggi si reca
ogni giorno nello studio del poeta per rivendicare diritti e perorare
la loro causa, per esporre la loro situazione o la loro fine, da
alcuni magari ritenuti indegna, e il principale compito di
Pirandello, spesso infastidito anche dalla continua presenza di
queste figure, sarebbe quello di dover ascoltare le ragioni dei
personaggi e capire se si tratti di motivazioni valide per
rivisitare la loro storia. Alla fine dello spettacolo Andrea Tidona,
con molto disponibilità, ha risposto a tutte le domande e curiosità
di noi studenti. Tra le prime, sicuramente, il perché del voler
interpretare quest’opera teatrale da solo. Il nostro attore ci ha
spiegato che una rappresentazione del dialogo tra la mente
dell’autore e i personaggi da essa creati non poteva che essere un
monologo. Molta curiosità tra gli studenti ha destato l’episodio
della “Carriola” che vede protagonista un infelice avvocato che
capisce di non aver mai vissuto, fino a quel momento, la propria vita
totalmente, e tutto ad un tratto decide di dedicarsi a bizzarre
azioni.
foto scattata da Giorgio Noto |
Andrea Tidona ci ha suggerito che quest’opera racchiude una
moltitudine di significati, tanti quanti sono i fantasmi presenti in
essa, oltre che l'invito a godere la propria vita al meglio e
fare ciò che si ama veramente pure a costo di ribellarsi, ma non
con violenza bensì con l’intelletto. Per fare ciò è necessario
conoscere se stessi prima che gli altri, in modo tale da criticare
meno e concentrarsi più su noi stessi, ed anche migliorarci. Lo
spettacolo, singolare ed originale rispetto ad altri affrontati
nell’ambito del progetto Teatro e scuola, è stato molto gradito
soprattutto per il confronto che abbiamo potuto avere con l’attore.
Speriamo tutti vivamente di poter vedere ancora di questi spettacoli,
che oltre ad aiutarci per il nostro percorso di studi, si rifanno a
tematiche più che attuali che ci riguardano individualmente.
Samuele Firera - classe 4GR