Non solo streghe
La caccia alle streghe è sicuramente uno degli argomenti di storia più interessanti e più bui allo stesso tempo. Quest’anno abbiamo avuto la possibilità di studiarne una minima parte e abbiamo compreso che durante questo capitolo della storia della seconda metà del XVI secolo, non sono state condannate per stregoneria dai tribunali della Santa Inquisizione solo donne. Infatti, come spiega lo studioso Levack, pare che molti uomini, considerati stregoni, vennero processati e uccisi con l’accusa di eresia o di utilizzo di presunti poteri magici per favorire anche la propria attività politica.
Inoltre, pare che le persone accusate appartenessero a qualsiasi ceto sociale,
oltre che ad entrambi i sessi. Uno dei personaggi citati dallo storico è
Nathaniel Saltonstall, che durante il processo di Salem del 1692 è stato
accusato di stregoneria. Si narra che questi si oppose alle accuse ritirandosi
dal tribunale in segno di protesta, ma in seguito fu catturato e costretto e
ritrattare. I casi citati da Levack dimostrano lo scarso interesse degli
inquisitori per il "maleficium" infatti inizialmente le
accuse di stregoneria erano basate anche su semplici superstizioni e credenze
popolari. Gli inquisitori spesso erano più interessati a punire chi veniva
considerato un potenziale nemico della cristianità, piuttosto che indagare
sulle presunte pratiche magiche delle streghe e degli stregoni. In conclusione, mi sento di affermare che a mio parere
tutti questi processi siano stati un'orrenda strage inutile, fatti che ci permettono di comprendere la
ferocia con cui la Chiesa spesso ha colpito innocenti, scagliandosi verso
altre credenze nell’intento di sovrastarle.