lunedì 7 aprile 2025

Viaggi da narrare...

Alla scoperta delle Marche: un viaggio tra storia, cultura e natura.

Quest’anno la scuola, per la prima volta, ha pensato di organizzare un viaggio d’istruzione per le classi quarte nelle Marche, al fine di visitare alcune città della regione, ma soprattutto con l’obiettivo di scoprire e ammirare la città natale di Giacomo Leopardi, Recanati. Siamo partiti il 10 Marzo, lunedì, alle 5 di mattina, un po' stanchi per l’orario, ma emozionati ed euforici di partire. Durante il viaggio in pullman, durato circa 17 ore, tra musica, chiacchere e qualche sosta il tempo è davvero volato, nonostante ciò la stanchezza iniziava a farsi sentire. Una volta arrivati all’hotel, dopo aver mangiato ci siamo sistemati nelle stanze e dopo ci siamo riuniti con i ragazzi delle altre classi che avevamo conosciuto sull’autobus, per chiacchierare e stare un po’ insieme. Il giorno seguente, nonostante le poche ore di sonno e la stanchezza del viaggio del giorno prima, la sveglia è suonata molto presto. 

Il primo giorno abbiamo visitato Urbino, una città veramente caratteristica con un centro storico rinascimentale che fa parte del patrimonio dell’UNESCO. Urbino è anche una città Universitaria con circa ventiduemila iscritti. Il pomeriggio ci siamo spostati a Cesena, che si trova in Emilia-Romagna, meno caratteristica rispetto Urbino, ma molto interessante perché proprio qui si trova la prima biblioteca d’Europa. Abbiamo visitato anche, aiutati dalla guida, Piazza del Popolo e Fontana Masini, per fare merenda ci siamo fermati presso il bar storico “Babbi”, dove c’era un gelato eccezionale e molti dolci tipici del posto. Rientrati all’hotel ci siamo subito preparati per uscire la sera, e dopo cena abbiamo preso un autobus urbano per spostarci a Rimini centro, dove abbiamo fatto una lunga passeggiata e abbiamo visto l’Arco di Augusto e il Ponte Tiberio. Tornati all’hotel, molto stanchi, siamo andati a dormine. Il giorno seguente, mercoledì, abbiamo visitato Pesaro, una città affacciata sul mar Adriatico, famosa per la musica, infatti questa è la città natale di Rossini, un famoso compositore.

Abbiamo visitato: la sfera grande del pomodoro, la cattedrale, Pizza del Popolo e Palazzo Ducale. A mezzogiorno, io e un’altra ragazza, siamo andate a mangiare in un posto molto tipico chiamato “Piadificio”, abbiamo assaggiato delle piadine molto particolari e soprattutto del posto. Il pomeriggio ci siamo spostati a Gradara a visitare la Rocca, dominio delle famiglie Malatesta e Sforza e famoso sfondo della storia d’amore di Paolo e Francesca. 

Al ritorno dalla Rocca i professori per farci svagare un po’ ci hanno portato in una sala giochi,

dove ci siamo divertiti a giocare tutti insieme. 



Giovedì, l’ultimo giorno, avevamo la visita della città più importante della gita, Recanati, luogo di nascita di Leopardi. All'arrivo, la guida ci ha fatto fare un giro della città, visitando piazza Leopardi, il colle dell’Infinito, Piazza del Sabato del Villaggio e infine Casa Leopardi, dove abbiamo potuto visitare solamente la biblioteca, perché la casa è ancora abitata dai discendenti. La biblioteca, è costituita da oltre ventimila volumi, si possono trovare libri molto antichi e uno scaffale con tutti i libri proibiti, inoltre abbiamo visto anche la finestra da dove Leopardi si affacciava per vedere Silvia, Teresa Fattorini la figlia del cocchiere di famiglia, che tesseva e alla quale dedicò una delle sue liriche più famose: A Silvia. 


Dopo esserci immersi nella casa di Leopardi e aver ascoltato la storia della sua vita, il pomeriggio ci aspettavano le grotte di Frasassi. Queste meraviglie sono state scoperte nel 1948 da dei ragazzini curiosi. Queste grotte si sono formate circa un milione e mezzo di anni fa, dove all’interno possiamo ammirare sculture naturali create dalla stratificazione calcarea grazie all’opera dell’acqua e della roccia. A parer mio le grotte di Frasassi sono veramente uno spettacolo per gli occhi. Ormai ritornati in hotel, essendo l’ultima sera, abbiamo passato tutta la notte insieme, che tra risate e professori che volevano dormire è veramente volata. Venerdì, giorno della partenza, dopo aver fatto l’ultima colazione siamo partiti alle sei. Questa volta sull’autobus non c’era più né musica né chiacchiere, perché eravamo tutti stanchissimi e abbiamo passato la maggior parte del tempo a dormire. Tra un intoppo e l’altro durante il viaggio, siamo arrivati a Modica alle due di notte, dopo ben venti ore di autobus. Con la faccia stanca e triste perché la gita fosse finita, ci siamo salutati e siamo tornati ognuno a casa, promettendoci di incontrarci a scuola. 

Dopo questa esperienza mi sento di ringraziare i professori che ci hanno accompagnato perché nonostante la stanchezza hanno sempre trovato il modo per farci divertire e per farci passare la gita al meglio. Sono contenta di essere partita, di essermi divertita ma soprattutto di aver fatto nuove amicizie. 

Sono grata alla scuola che ci ha permesso di fare questa meravigliosa gita. Grazie di cuore!

"Il viaggio è utile perchè fa pensare" G. Leopardi

Cataldi Angela- 4CA