Vincere insieme quel mostro: la solidarietà batte la malattia!
Martedì 29 aprile noi ragazzi di tutte le
quarte dell’Istituto Archimede abbiamo potuto ascoltare la testimonianza di Maria
Guastella, simpaticamente conosciuta come Cocca per una questione che ha molto
a cuore; infatti durante la sua adolescenza è stata affidata ad una famiglia
affidataria che le ha dato questo nomignolo: Cocca. Questa donna molto forte, accompagnata dalla giornalista Viviana
Sammito, ci ha raccontato la sua guerra contro un mostro terribile e sconosciuto chiamato “lipedema”,
una malattia autoimmune che solo recentemente è stata effettivamente
riconosciuta dall’OMS.
Ci ha parlato del suo calvario, cominciato con questo
senso di affaticamento, con gambe pesanti, che continuavano a lievitare senza
capire perché, dei mille incontri con medici che scambiavano la malattia con l’obesità, facendo innescare nella sua testa meccanismi assurdi che la
portavano addirittura al digiuno.
Dopo anni di domande, Cocca ottiene una
risposta, il suo problema aveva finalmente un nome: lipedema. Per curarla però
servivano diversi interventi, ognuno costava circa 5.000 euro. La mente della
ragazza continuava a chiedersi: “E come faccio adesso?”
A questo punto, Cocca ebbe un’idea, e
aprì una raccolta fondi, che all’inizio passò abbastanza inosservata: la gente
aveva già i suoi problemi, diceva, ma l'aiuto di una grande amica, i telegiornali e la pubblicità le hanno
teso la mano, e dopo tempo è riuscita a fare i suoi interventi. Questo ottobre ha
fatto il sesto.
Ora Cocca è felice, non può dimenticare il suo passato, ma
sorride, si sente rinata.
Questo mostro purtroppo potrebbe tornare, ma lei è
speranzosa. “Non si può essere sempre sfortunati” ci ha detto. Abbiamo poi
affrontato il tema della condivisione dei problemi, con gente vicina e non, a
volte, ci diceva lei, “è più semplice aprirsi con gli estranei che con i propri
cari, l’importante però è parlarne, in due il peso è più leggero”. Ci ha
lasciato diversi messaggi Cocca, oltre a quello di aprirsi, ci ha ricordato
l’importanza di prevenire le malattie, se avvertiamo un sintomo che potrebbe
essere un campanello d’allarme, non dobbiamo aspettare per paura, piuttosto
bisogna affrontarlo, magari si riesce a prendere in tempo il problema.
Soprattutto Cocca ha ribadito che nella vita i problemi vanno affrontati, e
anche se c’è una vocina in testa che dice che non meritiamo la felicità, in verità noi la
meritiamo, eccome!
Allora è giusto ringraziare la scuola e soprattutto le due relatrici che ci hanno donato la loro testimonianza di vita e di amicizia profonda, storie grazie alle quali tutti noi abbiamo compreso che per essere felici ci vuole coraggio e sicuramente dei buoni amici, quelli che non ti abbandonano nelle difficoltà!
Damiana Grazia Pia Belluardo- 4t1