mercoledì 21 maggio 2025

Erasmus in Turchia

L’esperienza Erasmus degli studenti dell’Archimede in Turchia, tra ambiente e sostenibilità, storia e modernità.

Nell’ambito del progetto DIVERSE (Digital Innovation and Versatile Education for a Sustainable Environment), l’Istituto Archimede è uno degli istituti partner insieme ad altre scuole e organizzazioni appartenenti ad altre cinque nazioni: Portogallo, Turchia, Romania, Croazia e Francia. L’obiettivo è rafforzare negli studenti le competenze e le conoscenze riguardanti l’inclusione e la responsabilità ambientale, promuovendo dunque la partecipazione attiva e l’impegno civico, in particolare per coloro che provengono da contesti svantaggiati, riducendo gli atti di bullismo e altresì curando lo sviluppo di una consapevolezza ambientale. La seconda tappa del progetto si è svolta in Turchia, dal 5 al 9 maggio, a Izmir, più conosciuta in Italia con il suo antico nome greco di Smirne, oggi moderna città cosmopolita affacciata su un ampio golfo che accoglie sulle sue coste oltre quattro milioni di abitanti. Alla mobilità turca, in rappresentanza dell’Istituto Archimede, hanno partecipato sei alunni di età compresa tra i 16 e i 17 anni, accompagnati dai professori Sergio Veneziano e Marco Di Natale. L’entusiasmo per l’esperienza e la tradizionale accoglienza delle famiglie turche hanno permesso ai ragazzi di superare agevolmente le fatiche del lungo viaggio per raggiungere Izmir, dove sono stati ricevuti dai loro compagni coetanei che avevano imparato a conoscere nelle settimane precedenti attraverso una fitta corrispondenza di messaggi.

Nella mattina del primo giorno di attività, il team turco, coordinato dal professore di inglese Cem Göner, ha organizzato una cerimonia di benvenuto in cui tutti gli studenti hanno presentato il proprio Paese e la scuola partecipante, seguita da una visita guidata degli ambienti scolastici. Due seminari importanti hanno marcato la seconda e la terza giornata, aventi come relatori gli esperti della ONG “Izmir Metropolitan Municipality” che hanno esposto i traguardi raggiunti dalla comunità del distretto di Izmir negli ultimi anni, in ambito di sostenibilità ambientale, sensibilizzazione e rispetto della natura. Le relazioni si sono accompagnate ad attività pratiche come la pulizia di una piccola area all’interno dell’Izmir City Forest, il più grande parco cittadino della città, dove il gruppo si è recato il martedì. Il giorno seguente, i rifiuti raccolti, dai bicchieri di plastica alle bottiglie fino alle lattine, sono stati riutilizzati in maniera creativa, realizzando delle piccole opere “artistiche” in grado di veicolare i numerosi obiettivi del progetto anche attraverso un impatto visivo e tattile.

Assolutamente rilevante è stato il lato storico-culturale: la visita alla casa dove Maria Vergine, madre di Gesù Cristo, trascorse gli ultimi anni della sua vita, dimostra ancora una volta il ruolo della Turchia come porta tra oriente e occidente, un Paese a maggioranza musulmana ma dove vige un grande rispetto per le numerose comunità ortodosse, cattoliche ed ebraiche presenti. Particolarmente affascinante si è rivelata agli occhi degli studenti la passeggiata tra le antiche vestigia di Efeso, una della città più importanti dell’antichità, e i cui resti, la facciata della magnifica biblioteca, l’agorà, l’odeon e il teatro, fanno rivivere ai visitatori i fasti perduti di monumenti risalenti a oltre duemila anni fa.   

    
Non sono stati trascurati i momenti di socializzazione e di condivisione, soprattutto durante il giro in battello, dove i ragazzi turchi hanno mostrato ai loro amici italiani, rumeni, croati, francesi e portoghesi, i balli e i canti tipici del loro territorio. Ha chiuso la settimana di attività la visita al “Wildlife Park” di Izmir, un grande parco che accoglie numerose specie di piante ed animali. 
Rispetto e curiosità verso le altre culture, impegno, spirito di adattamento, educazione e voglia di imparare sono valori fondamentali di ogni studente partecipante ad un progetto Erasmus e i sei alunni dell’Archimede, partiti alla volta di Izmir, hanno dimostrato di possederli durante tutto il loro soggiorno. Grazie all’attenta organizzazione dei partner turchi, alla viva partecipazione di tutti gli studenti, italiani e stranieri, alla supervisione dei docenti accompagnatori, la mobilità turca si è rivelata assolutamente proficua e fondamentale per il prosieguo del progetto che continuerà il prossimo anno scolastico nelle altre città europee coinvolte.

 prof. Marco Di Natale