GIOVANI E DROGHE SINTETICHE: UN’EMERGENZA SILENZIOSA
DIETRO UN’APPARENZA INNOCUA,
SI NASCONDE UN PERICOLO REALE
Tra le droghe più comuni di questa categoria spicca essenzialmente
l'ecstasy (scientificamente chiamato MDMA), diffuso tra i giovanissimi,
e il fentanyl, un oppioide sintetico con una potenza oltre 80 volte superiore a
quella della morfina. Queste sostanze si presentano in varie forme, da pillole
e polveri a liquidi, rendendone così sempre più difficile l'identificazione.
Anche una piccola dose può causare l’inizio di una dipendenza e provocare gravi danni come ad esempio problemi cerebrali, aggressività, crisi epilettiche, allucinazioni, depressione e problemi cardiaci che possono portare perfino alla morte.
Il 26 Giugno di ogni anno viene celebrata la Giornata
Internazionale contro l'Abuso e il Traffico Illecito di Droga. Secondo una
recente relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in
Italia, il consumo di sostanze psicoattive tra i giovani fra i 15 ed i 19 anni
è aumentato rispetto agli anni precedenti, facendo registrare così anche un
aumento delle operazioni antidroga e dei sequestri da parte delle forze di
polizia. Quasi il 39% della popolazione studentesca, riferisce di aver consumato
una sostanza illegale almeno una volta nella vita e il 28% nel corso
dell’ultimo anno: cocaina dall’1.8 al 2.2%, stimolanti dal 2,1% al 2,9%,
allucinogeni dall’1,6% al 2% e nuove sostanze psicoattive dal 5,8% al 6,4%.
Per prevenire l’uso di droghe tra i giovani è fondamentale il coinvolgimento di famiglia, scuola e comunità. Il dialogo aperto, l’educazione ai rischi e l’osservazione di segnali di disagio sono strumenti essenziali.
Le comunità possono intervenire con la peer education e
offrendo accesso a risorse e centri di supporto. È utile conoscere numeri come
l’ 800 186 070 (Numero Verde Droga) e siti affidabili come
Sostanze.info. Prevenire è possibile con informazione e collaborazione.
«No ad ogni tipo di droga. Ma per dire questo no, bisogna dire
sì alla vita, sì all’amore, sì
agli altri, sì all’educazione, sì allo sport, sì al lavoro, sì a più opportunità di lavoro.»
Papa Francesco
Stefano Coriolani, Alex Alecci, Giulio Coriolani