An italian self-made man
Come si diventa un uomo di successo? Serve poco, molta
grinta, tanta determinazione e.. un po’ di fortuna. Omar Diouri, ne è il
perfetto esempio. Ma partiamo con ordine: ad appena quattordici anni mette da
parte la spensieratezza di quell’età e inizia a lavorare per aiutare la sua
famiglia, conciliando scuola, lavoro e un po’ di divertimento.
Frequenta l’Istituto Archimede seguendo i
corsi dell’indirizzo SIA, la mattina si concentra sulle lezioni, per colmare il
tempo che non ha a disposizione durante il pomeriggio. Dal momento che lavora
fino a tarda sera, qualche volta gli capita di dormire sui banchi per
l’eccessiva stanchezza, ce lo afferma sorridendo ma capiamo che ha compreso
solo dopo quanto fosse sbagliato. Due anni dopo, mentre frequenta il terzo
anno, ottiene di poter lavorare presso un negozio di informatica in cui svolge
una specie di apprendistato gratuito, certo non guadagna un centesimo ma
acquisisce grandi capacità mettendo a frutto le sue potenzialità. Al quarto anno partecipa ad una vacanza studio a
Londra, grazie ad un progetto PON, per ottenere la Certificazione Internazionale di inglese; l'anno successivo ripete l'esperienza a Dublino. Qui fa di ogni
minuto un tesoro, parla con chiunque, non si tira indietro a nessun tipo di
conversazione con il solo scopo di migliorare la sua competenza nella lingua straniera.
Queste esperienze per Omar costituiscono un cambiamento importante della sua vita,
egli riesce ad avere una pronuncia e un lessico inglese quasi perfetto, al punto
tale da voler ritornare per trascorrere
l’estate in Inghilterra. Dopo aver
ottenuto il diploma con successo, pur avendo superato le selezioni al Politecnico di Milano, sceglie di andare alla Kingston University. Sente che l’Inghilterra è un paese che può dare tante
opportunità ad uno come lui, che ha faticato tanto per sentirsi accettato nel
paese in cui è nato. Eppure oggi lui sostiene di sentirsi più italiano che
inglese, più siciliano che tunisino. Lì inizia a lavorare in un McDonald’s, poco
dopo ottiene il posto da Starbucks e lavora per circa sei mesi a tempo pieno.
Ormai stufo di fare e servire caffè cerca una nuova occupazione, trova un
annuncio con su scritto: ‘Bloomberg, global technical support, internship’, non
sa di che si tratta, ma ben conosce la tecnologia. Dopo circa due settimane
ottiene un colloquio di lavoro telefonico, poco dopo si presenta in azienda e
svolge la sua prima interview ed in seguito altre due. I posti sono solo 145 e
insieme a lui competono dieci mila candidati. Svolge due mesi di stage e a
conclusione si accorda con il suo manager tramite un compromesso che gli
avrebbe permesso di essere assunto per lavorare il sabato, la domenica e il
lunedì. Nel frattempo consegue la laurea a pieni voti e viene finalmente assunto
alla Bloomerg a tempo pieno. Il messaggio che intende mandarci Omar è proprio
quello di non lasciare scorrere nulla, sfruttare ogni occasione che ci si
presenta davanti in modo da imparare sempre qualcosa in più. Ci dice di
organizzare il nostro tempo per far in modo di conciliare tutto e ottenere il
massimo da ogni esperienza. Dal suo esempio abbiamo capito che nulla è
impossibile, basta impegno e tanta volontà per ottenere ciò che davvero si
desidera. Se hai un sogno, non mollarlo, portalo avanti e vedrai pian piano che
non è così difficile raggiungerlo. Abbiamo voluto far conoscere la storia di
Omar attraverso il nostro blog perché sappiamo quanto è difficile per noi
giovani credere nelle nostre capacità, cercare di non arrendersi davanti alle
prime difficoltà e, soprattutto, aver fiducia nella consapevolezza che dopo la
salita arriva sempre la soddisfazione di avercela fatta da soli.
Vicari
Josephine e Brafa Lia 5S2