venerdì 6 aprile 2018

Alcune classi del triennio dell'Archimede al Teatro Garibaldi

Uno spettacolo per riflettere…

Tanti auguri Prof è uno spettacolo teatrale a cui abbiamo assistito giorno 21 marzo 2018. Racconta di una professoressa che riceve la visita dei suoi quattro alunni per il compleanno. I ragazzi le portano regali e da bere, ma le loro intenzioni vanno oltre la semplice festa perché vorrebbero convincere la prof a cambiare i voti nei compiti di matematica svolti per la prova d’esame.
La prof non si fa corrompere, ma questo porterà a delle estreme conseguenze che metteranno in evidenza la crisi di una società ormai corrotta che ha in sé i segni degli errori delle generazioni precedenti.

Gli attori, molto bravi, sono riusciti nel loro intento: smuovere l’animo di noi ragazzi e aprirci gli occhi su una realtà, quella del bullismo, che si consolida senza che nessuno sembra intervenire. I ragazzi, infatti, pur di raggiungere il loro intento, non si sono fermati davanti a niente e a nessuno e, dopo la violenza fisica e psichica sulla prof, hanno rivelato il loro lato più brutale nei confronti di se stessi e dei compagni, ubriacandosi, violentando la compagna, architettando un piano per uccidere uno di loro pur di convincere l’insegnante.
Lo scopo dello spettacolo era anche quello di farci riflettere che nella realtà di ogni giorno ed in ogni ambiente sono percepibili la corruzione e la violenza e che molto spesso va avanti chi ha alle spalle amicizie e conoscenze, mentre chi compie immensi sacrifici per ottenere ciò che vuole viene distrutto ed annientato. È il caso della prof nello spettacolo che rimane salda ai suoi principi ma deve rinunciare alla sua moralità, perché sotto ai suoi occhi si consuma il dramma dei giovani di oggi, tormentati tra alcol, sesso e quant’altro.
Sembra che ai giorni nostri con la violenza si ottiene tutto. Non saranno nel torto coloro che sbagliano, ma coloro che vorranno fare del bene. Forse questi mali non verranno mai estirpati dalla società perché sicuramente è più facile percorrere strade senza fare fatica. Eppure se ognuno prendesse in mano la propria coscienza e denunciasse questi fatti il mondo comincerebbe a funzionare meglio.
Se i ragazzi si educano alla correttezza si avranno adulti decisamente migliori di quelli di adesso.
Gloria Nanì classe 3 T1