mercoledì 4 marzo 2020

Dimenticare è come ignorare


Dov’è la Giustizia per Alessio e Simone?

Alessio e Simone erano due cuginetti di Vittoria che l’11 Luglio del 2019 sono stati uccisi venendo travolti da un Suv, si trattava di una Jeep Renegade, che andava ad alta velocità, che li ha travolti mentre erano sullo scalino, seduti davanti la loro porta di casa a giocare. Dopo essere stati travolti uno dei due ragazzi è morto sul colpo, mentre l’altro che versava in condizioni gravi è stato portato di corsa con l’elisoccorso al policlinico di Messina, dove dopo aver subito cinque ore di intervento sfortunatamente non ce l’ha fatta. Questi due ragazzi erano innocenti e avevano una vita intera davanti e invece le loro vite sono state strappate loro come nulla fosse, lasciando un dolore indescrivibile alle famiglie di questi due poveri ragazzi. Alla guida del veicolo che correva ad alta velocità si trovava un uomo di nome Saro Greco, figlio di un boss mafioso, ubriaco e sotto effetto di droghe, insieme ad altri tre uomini, che dopo l’accaduto sono scappati dandosela a gambe levate. Oggi i genitori distrutti dal dolore chiedono giustizia per i loro figli e chiedono aiuto, poiché l’assassino dei due cuginetti ha richiesto il “Rito Abbreviato”, un procedimento speciale con il quale si può ottenere uno sconto di pena, e grazie ad esso se la caverebbe con solo pochi anni di carcere nonostante le varie accuse. Allora io mi chiedo dov’è la Giustizia? Se la Giustizia permette ad un figlio di un boss mafioso con numerosi reati tra cui duplice omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza, guida sotto effetto di sostanza stupefacenti, e altri reati… di cavarsela con poco, allora questa non si chiama Giustizia e dico che se la pena viene ridotta, questi ragazzi non avranno mai Giustizia. Per fortuna ci sono persone che lottano e si impegnano nel ricordare questi due ragazzi, come il giornalista Paolo Borrometi che l’11 di ogni mese pubblica la foto di Alessio e Simone fino al giorno in cui non avranno Giustizia, per non dimenticare queste due povere vittime strappate ai loro genitori. È molto ammirevole che oggi esistano persone che non restano indifferenti davanti a questi fatti di Ingiustizia vergognosi, come Paolo Borrometi che mette a rischio la propria vita lottando contro gli atti mafiosi che sono presenti oggi nella nostra società, con le sue numerosissime Inchieste e non fermandosi davanti a nessun ostacolo, affrontandolo sempre a testa alta, mantenendo vivo il ricordo di tutte le persone che sono vittime della mafia. In attesa, magari, un giorno di una possibile intervista. Nel frattempo non dimentichiamo quello che è successo l’11 Luglio del 2019 perché dimenticare equivale ad ignorare. Speriamo che Alessio e Simone possano un giorno avere Giustizia, nel frattempo vorrei che i genitori di questi due angeli sapessero che io sono accanto a loro e spero che un giorno possano riacquistare il sorriso sui loro volti.
 
Andrea Azzarelli – classe IV CA1