La tolleranza religiosa
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Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso
In Francia c'è un concerto, la gente si diverte
Qualcuno canta forte, qualcuno grida "a morte" […]
E questo corpo enorme
che noi chiamiamo terra
Ferito nei suoi organi
dall'Asia all'Inghilterra
Galassie di persone disperse
nello spazio […]
C'è chi si fa la
croce, chi prega sui tappeti
Le chiese e le moschee, gli
imam e tutti i preti
Ingressi separati della
stessa casa […]
Fin da sempre il mondo vive all’interno di molti problemi che sono
comuni a tutti gli uomini che vi abitano. Da sempre sono esistite le malattie,
le guerre, le carestie, le persecuzioni, la povertà… Ma ancora oggi ci sono
ancora persone che provano odio verso l’altro e lo perseguitano come fosse di
troppo, come qualcosa che deve essere eliminato, perché fastidioso. Questa è
ancora la realtà che ci circonda, è un fenomeno che viviamo tutti i giorni,
magari non personalmente, ma che resta sempre e comunque vicino a noi: la mancanza
di TOLLERENZA RELIGIOSA. Nel mondo ci sono ancora persone che per la religione
pianificano stragi di gente innocente; voglio parlare di una che mi ha colpito
davvero molto, voglio raccontare la strage di Parigi del 15 novembre 2015. Parigi e i parigini si preparavano a trascorrere una piacevole serata fuori casa: chi allo stadio per una
partita di calcio, chi nei locali con gli amici, chi invece al concerto di un
gruppo rock. Sembrava una serata tranquilla, allegra e spensierata come
tante altre, quando alle ore 21:20 circa, dieci
terroristi dello Stato Islamico diedero inizio ad una strage. Diversi furono i
punti colpiti: uno dei più importanti fu il teatro Bataclan, luogo in cui si è registrato il più alto numero di morti. Altri luoghi
assediati furono: ristoranti, fast food, e fu evacuato anche lo stadio. Alla
fine, quest’attentato fu rivendicato dall’ISIS e causò un numero elevato di
vittime innocenti: 137 morti, compresi 7 attentatori e una ragazza italiana, e
368 feriti. Quello fu solo l'inizio.
Negli ultimi mesi le stragi e gli attacchi sono continuati con i fatti che
tutti conosciamo di Nizza e di Vienna, ovvero due attentati rivendicati
entrambi dall’ISIS.
Nizza: 29/10/2020.
Un ragazzo di circa vent’anni, armato di coltello, intorno alle ore 09:00
si precipita presso la chiesa di Notre Dame, a Nizza, e inizia a sgozzare e
decapitare persone innocenti. La polizia riesce a ferire il ragazzo che, dopo
essere stato medicato, è stato arrestato. Le vittime di quest’attentato sono 2 donne
e 1 uomo.
Vienna:
02/11/2020. Un uomo, armato di un
fucile d’assalto, intorno alle 20:00 si scaglia conto alcuni civili aprendo
così il fuoco. L’attentato si conclude alle ore 20:10 circa con l’uccisone
dell’attentatore da parte della polizia. L’attacco registra 5 morti e 23 feriti,
di cui 7 in modo grave, compreso un poliziotto.
Secondo me è ingiusto che nel 2020 l’umanità debba subire tali
stragi a causa della religione. Io sono del parere che la religione può essere
professata da ognuno secondo le proprie tradizioni, secondo i propri libri sacri,
secondo gli insegnamenti lasciati dal proprio Dio; anche perché il nostro Dio
ci ha lasciato le tavole dei Dieci comandamenti, tra cui “Non uccidere”, e ci
ha lasciato, inoltre, molti insegnamenti, tra cui “Ama il prossimo tuo come te
stesso”. E oggi, da quello che si vede e si sente dire al TG, credo che ci
siamo dimenticati di questi insegnamenti, e sono sicura che Dio guardandoci da
lassù dirà fra sé e sé: "Questo non è l’uomo che Io ho creato a mia immagine e
somiglianza”. Ed è vero.
[…] Perché tutto va
oltre
Le vostre inutili guerre
Le vostre inutili guerre
Cadranno i grattacieli, le metropolitane
I muri di contrasto, alzati per il pane
Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino
Il mondo si rialza col sorriso di un bambino […]
Alessia Antoci – Classe 4^ S1