lunedì 14 dicembre 2020

"Non mi avete fatto niente"_Ermal Meta&Fabrizio Moro

La tolleranza religiosa


Immagine tratta dal web
A Il Cairo non lo sanno che ore sono adesso
Il sole sulla Rambla oggi non è lo stesso
In Francia c'è un concerto, la gente si diverte
Qualcuno canta forte, qualcuno grida "a morte" […]

E questo corpo enorme che noi chiamiamo terra
Ferito nei suoi organi dall'Asia all'Inghilterra
Galassie di persone disperse nello spazio […]

C'è chi si fa la croce, chi prega sui tappeti
Le chiese e le moschee, gli imam e tutti i preti
Ingressi separati della stessa casa […]

Fin da sempre il mondo vive all’interno di molti problemi che sono comuni a tutti gli uomini che vi abitano. Da sempre sono esistite le malattie, le guerre, le carestie, le persecuzioni, la povertà… Ma ancora oggi ci sono ancora persone che provano odio verso l’altro e lo perseguitano come fosse di troppo, come qualcosa che deve essere eliminato, perché fastidioso. Questa è ancora la realtà che ci circonda, è un fenomeno che viviamo tutti i giorni, magari non personalmente, ma che resta sempre e comunque vicino a noi: la mancanza di TOLLERENZA RELIGIOSA. Nel mondo ci sono ancora persone che per la religione pianificano stragi di gente innocente; voglio parlare di una che mi ha colpito davvero molto, voglio raccontare la strage di Parigi del 15 novembre 2015. Parigi e i parigini si preparavano a trascorrere una piacevole serata fuori casa: chi allo stadio per una partita di calcio, chi nei locali con gli amici, chi invece al concerto di un gruppo rock. Sembrava una serata tranquilla, allegra e spensierata come tante altre, quando alle ore 21:20 circa, dieci terroristi dello Stato Islamico diedero inizio ad una strage. Diversi furono i punti colpiti: uno dei più importanti fu il teatro Bataclan, luogo in cui si è registrato il più alto numero di morti. Altri luoghi assediati furono: ristoranti, fast food, e fu evacuato anche lo stadio. Alla fine, quest’attentato fu rivendicato dall’ISIS e causò un numero elevato di vittime innocenti: 137 morti, compresi 7 attentatori e una ragazza italiana, e 368 feriti. Quello fu solo l'inizio. Negli ultimi mesi le stragi e gli attacchi sono continuati con i fatti che tutti conosciamo di Nizza e di Vienna, ovvero due attentati rivendicati entrambi dall’ISIS.
Nizza: 29/10/2020. Un ragazzo di circa vent’anni, armato di coltello, intorno alle ore 09:00 si precipita presso la chiesa di Notre Dame, a Nizza, e inizia a sgozzare e decapitare persone innocenti. La polizia riesce a ferire il ragazzo che, dopo essere stato medicato, è stato arrestato. Le vittime di quest’attentato sono 2 donne e 1 uomo.
Vienna: 02/11/2020.  Un uomo, armato di un fucile d’assalto, intorno alle 20:00 si scaglia conto alcuni civili aprendo così il fuoco. L’attentato si conclude alle ore 20:10 circa con l’uccisone dell’attentatore da parte della polizia. L’attacco registra 5 morti e 23 feriti, di cui 7 in modo grave, compreso un poliziotto.
Secondo me è ingiusto che nel 2020 l’umanità debba subire tali stragi a causa della religione. Io sono del parere che la religione può essere professata da ognuno secondo le proprie tradizioni, secondo i propri libri sacri, secondo gli insegnamenti lasciati dal proprio Dio; anche perché il nostro Dio ci ha lasciato le tavole dei Dieci comandamenti, tra cui “Non uccidere”, e ci ha lasciato, inoltre, molti insegnamenti, tra cui “Ama il prossimo tuo come te stesso”. E oggi, da quello che si vede e si sente dire al TG, credo che ci siamo dimenticati di questi insegnamenti, e sono sicura che Dio guardandoci da lassù dirà fra sé e sé: "Questo non è l’uomo che Io ho creato a mia immagine e somiglianza”. Ed è vero.
 
[…] Perché tutto va oltre
Le vostre inutili guerre

Cadranno i grattacieli, le metropolitane
I muri di contrasto, alzati per il pane
Ma contro ogni terrore che ostacola il cammino
Il mondo si rialza col sorriso di un bambino […]

 

                                                                                   Alessia Antoci – Classe 4^ S1