L’importanza degli sguardi nel XXI secolo
Realizzato da Alessia Micieli |
La realtà virtuale in cui viviamo ci impone di obbedire alle leggi di Instagram, Facebook o Twitter, strumenti di cui non si può fare a meno al giorno d’oggi, anche se ci chiudono nelle nostre solitudini e nei nostri silenzi; viviamo in una corsa frenetica per tagliare il traguardo del primo like che, se mettiamo in modo superficiale, ci rende vittime di un vortice dove tutti hanno la presunzione di sapere tutto degli altri: emozioni, sogni, desideri, paure…
Ma è tutto reale quello che traspare? Personalmente penso di no, perché molte volte la gente mostra solo ciò che il mondo, o meglio la società, vuole che venga mostrato. Viviamo in un mondo costellato da mille frasi, mille eventi, mille foto, di cui un giorno alla fine dei tempi resteranno solo i ricordi, particelle fondanti delle nostre vite. Se si litiga con una persona si pensa che attraverso una “storia” su Instagram si possa risolvere la situazione e tornare “amici come prima”, ma un’amicizia vera non si crea nella freddezza di un social… La realtà vera non è questa, se si litiga nella vita reale, guardandosi negli occhi e lavandosi di brutte verità, non si può pensare che alla fine con un messaggio la situazione si risolva, o che alla fine con un post su Instagram si ritorni come prima. Penso che bisogna guardarsi negli occhi per vedere l’anima dell’altro, gli sguardi sono tutto, bisogna mangiarsi con gli sguardi, bisogna celebrare le veemenze che si creano quando gli occhi si scontrano in uno sguardo tra due amici, tra due amanti, tra una madre e un figlio… Dagli sguardi nascono arcobaleni, tempeste, tornadi, uragani, bellezza, emozione e lo schermo di un telefono non può e non potrà mai sostituire ciò che viene a crearsi vedendo una persona per strada.
Alessia Micieli – Classe 5^ S1