Spettacolo teatrale “Sconfinati”
foto di Giorgio Rizza |
Appena entrati in teatro, sono stati distribuiti soldi e sacchetti a noi ragazze e ragazzi, facendoci così diventare parte integrante del gruppo di attori. Successivamente, insieme ad un’attrice, sono state scelte tre studentesse che dovevano lavorare per la Madame. Tra gli attori c’era un uomo che voleva imbarcarsi per andare in Spagna a cercare la sorella, che scoprirà più tardi essere già morta; questa stessa persona è stata maltrattata dallo scafista perché non voleva pagare. Ad interrompere questo momento, il pianto di un bambino che ha infastidito lo scafista a tal punto da ucciderlo con un colpo di pistola. L’uomo maltrattato è però riuscito a scappare e, grazie all’aiuto della Madame che per questo si è fatta pagare, è riuscito a salire in barca trasvestendosi.
foto di Giorgio Rizza |
Questa esperienza ci ha fatto capire un po’ di più le
brutalità che subiscono le persone durante questi viaggi, tra violenze, abusi e
anche morte, con nessuna certezza se non quella della sofferenza.