venerdì 24 novembre 2023

Riflessioni sulla violenza di genere.

Una ragazza semplice

Sono solo una semplice ragazza, ho 17 anni e sono nella piena adolescenza. Ci sono tante cose che ho visto, tante cose che vorrei provare e tante cose di cui sento continuamente parlare, come l’amore ad esempio. Non mi ritengo abbastanza matura di parlare dell’amore in sé perché credo che quasi nessuno abbia una risposta concreta alla domanda che spesso ci viene posta “cos’è l’amore?”.

Ognuno di noi ha vissuto l’amore in modo diverso, ognuno di noi gli dà un significato diverso, ognuno di noi ama in modo diverso. L’amore secondo me è un sentimento davvero enorme, é quel sentimento che ci travolge e scompiglia completamente. É quel qualcosa che è in grado di darci tanto, di farci sentire veramente noi stessi. É in grado di far uscire la versione più bella di noi. É in grado dì farti provare migliaia di emozioni, amore, odio, felicità, tristezza. É quel sentimento che ti fa sentire viva, amata, accettata per quello che sei. É vero l’amore non è tutto rose e fiori, non é semplice ma sta alle persone che amano a tener vivo quel sentimento nonostante le discussioni, i litigi, le litigate. L’amore è anche riuscire a dire addio, allontanarsi da qualcuno. L’amore molte volte arriva al capolinea, svanisce e insieme a lui svaniscono i sentimenti le cose belle, le cose brutte. L’amore é un qualcosa di cui non tutti disponiamo e di cui in pochi ne siamo capaci. L’amore per me è empatia verso gli altri, rispettare ed essere rispettati. Non è più amore se non si ha rispetto, se non si ha tatto, se si mira solo a competere con il proprio partner. L’amore non è ossessione, non è violenza, non è solo sesso, non è ostacolare i sogni di chi ci sta affianco. L’amore non è quello che ha vissuto Giulia Cecchettin. Giulia, una semplice ragazza di 22 anni con una vita ancora davanti, con tanti sogni e obiettivi ancora da raggiungere, con tanta voglia di vivere, di essere felice e con tanta voglia ancora di amare. É stata uccisa, proprio da un ragazzo che non è riuscito ad amarla, da un ragazzo che odiava il pensiero che lei potesse raggiungere i propri obiettivi, un ragazzo possessivo che continuamente cercava di ostacolarla e che cercava di spegnere la sua felicità e la sua voglia di vivere. Giulia, come tante donne è stata uccisa solo per aver detto basta, solo perché non amava più, solo perché voleva dedicarsi a se stessa. Ho paura di provare l’amore, ho paura di conoscere chi ti ama, ho paura di uscire di casa da sola, ho paura di non ritornare più, ho paura di indossare quel vestitino che mi piace tanto, quei jeans che mi stanno così bene, ho paura dei fischi e delle molestie verbali che ogni giorno ci vengono fatte, ho paura del genere maschile, ho paura di vivere.

Io, come tutte le altre donne di tutte le età, etnie, forme, vogliamo che la morte di Giulia e di tutte le altre donne non passi inosservata. Voglio ritornare a vivere nella tranquillità, vogliamo sentirci libere, vogliamo vestirci come ci pare, vogliamo sentirci belle, vogliamo sentirci tranquille. Voi ragazzi che vi tirate indietro affermando che non fareste mai una cosa del genere, affermando di essere diversi, se davvero lo siete e se davvero provate l’odio e lo schifo per questi animali che ogni giorno uccidono, violentano, stuprano, fatevi sentire, aiutateci a fare qualcosa. Anche voi siete coinvolti come noi, immaginate vivere con la paura che la vostra mamma, sorella, zia, cugina, fidanzata, figlia possa rivivere lo schifo che hanno vissuto queste povere donne. Alziamoci tutti e lottiamo con forza e coraggio per dire basta alla violenza!                                         

                                                                                                                                          Anonima