È troppo tardi?
Nel 2023, è questa la normalità?
Giulia non ritornerà, e questo lo
sappiamo già.
Ci aspettavamo però questo "destino". Quando Giulia e il suo
ex ragazzo sono scomparsi, la maggior parte della gente ha avuto lo stesso
pensiero, la stessa paura che si trattasse dell’ennesimo femminicidio, come se
fosse la prassi. Abbiamo sperato tutti di vederla ritornare a casa e discutere
la sua tesi, però non è stato così. Ma è davvero troppo tardi per fare
qualcosa? È quindi questo quello che dobbiamo aspettarci da una società che non
riesce ancora a tutelarci? Perché le donne vengono ascoltate solo quando è
troppo tardi? A queste domande non riusciamo a trovare delle risposte valide,
ma continueremo a farcele perché non possiamo e non vogliamo fare finta di
niente.
Oggi, su invito del Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, in
tutte le scuole d'Italia è stato osservato un minuto di silenzio per Giulia e per
tutte le donne vittime di violenze e abusi. Noi abbiamo interpretato questo
minuto di silenzio come un invito ad ascoltare quelle urla silenziose che
spesso non vengono ascoltate o vengono ignorate e ad esso abbiamo associato un
minuto di rumore, che bisogna intendere come l'inizio del vero ascolto e
cambiamento.
Iniziamo ad ASCOLTARE!
Iniziamo a fare rumore, nonostante il silenzio; perché il silenzio, se
ascoltato, fa RUMORE.
Flavia Puccia e
Karlotta Spadaro – 4^ GR3