mercoledì 17 gennaio 2024

Recensione

  Il colore delle cose non dette

Il libro “Il colore delle cose non dette” dello scrittore catanese Simone Rausi parla della storia di Nina, una ragazza di vent’anni che, dopo la morte del fratello Samuele, si chiude nel suo appartamento per diversi mesi senza uscire o parlare con nessuno, anche perché lavora come grafica da casa.

Una sera qualunque riceve un messaggio da parte di uno sconosciuto che le parla di suo fratello e le offre di rispondere a 36 domande per conoscersi meglio. Così, con questo strano sconosciuto, Nina scopre la vita segreta di Samuele e lentamente accetta la perdita e la nuova situazione. Nel libro sono presenti diversi personaggi: Nina la protagonista, Prosperina: la portinaia che sa tutto degli inquilini, i balsamo: una giovane coppia in crisi, la famiglia Angeli, il pasticciere Pietro e la signora Kovacs.
Personalmente, ho trovato il libro coinvolgente e riflessivo. La storia di Nina e la sua lotta per superare il lutto è stata profondamente toccante ed ho apprezzato molto il modo in cui l’autore ha descritto le emozioni dei personaggi e la loro storia. Alcuni dei punti di forza del libro sono ad esempio la storia, molto interessante e coinvolgente, il modo in cui vengono descritti i personaggi e ho apprezzato molto l’idea delle 36 domande di Aron, quesiti che ho trovato molto originali.
Consiglierei questo libro soprattutto a chi apprezza i romanzi scritti con un linguaggio contemporaneo e coinvolgente, inoltre è adatto ai giovani anche perché l’autore affronta temi universali come la perdita di una persona cara, l’amore, l’amicizia e la crescita personale, aspetti che riguardano tutte le età.

Cerruto Cristiano 2ITC2