mercoledì 6 marzo 2024

Comunità di Memoria 2024

Nei dintorni dell'anima

Sono stati giorni intensi quelli trascorsi in Polonia, dall'1 al 5 marzo scorsi, dal gruppo di 69 alunni e 5 docenti dell'Archimede di Modica. Il percorso “Comunità di Memoria”, promosso dall'Associazione “Spostiamo mari e monti” e proposto nella nostra scuola, si è rivelato un'esperienza di notevole valore educativo e profondo impatto emotivo per tutti i partecipanti.  Ciò che è accaduto in ciascuno di noi, tra di noi e con gli alunni e docenti di altri gruppi italiani, presenti per la stessa ragione a Cracovia, ci ha molto sorpresi, superando di gran lunga le nostre aspettative. 
Per i vicoli e i cortili di ciò che resta del ghetto ebraico della città polacca, nelle stanze della fabbrica-museo di Schindler, tra gli edifici dei campi di concentramento-sterminio di Auschwitz e Birkenau, abbiamo fatto insieme un viaggio, non solo attraverso alcune pagine drammatiche di una storia tragica e incomprensibile avvenuta nel cuore della civile ed evoluta Europa, ma anche e soprattutto attraverso alcune stanze segrete delle nostre anime, toccando delle corde profonde della nostra coscienza personale. I momenti giornalieri di restituzione, confronto e condivisione di riflessioni ed emozioni in gruppo, lo spettacolo teatrale, le letture drammatizzate ed altro ancora, ci hanno aiutato ad elaborare, capire ed esprimere quanto si muoveva dentro il nostro cuore, turbandoci positivamente.  Il supporto cordiale e gli interventi puntuali e coinvolgenti degli accompagnatori dell'Associazione sono stati preziosi per tutti i membri del gruppo, impegnato in una sorta di “corpo a corpo” con sé stessi, anche da un punto di vista fisico.  Ed ora ce ne torniamo con la consapevolezza di qualcosa di significativo che da oggi in poi ci terrà legati in qualche modo; portiamo con noi nel tempo a venire un piccolo grande compito unico e comune: fare la giusta e buona differenza nella propria vita avendo cura di abbattere muri e barriere, di gettare ponti e di tener sempre socchiuse le porte. Ricordare, fare memoria diventa l’importante impegno, preso insieme, di custodire il nome dell'altro, di guardare negli occhi senza pregiudizi e stereotipi, e di considerarci davvero compagni leali di quel lungo viaggio chiamata vita umana.

prof. Peligra Giovanni