“La fattoria degli animali” di George Orwell
Come lettura estiva, la professoressa di italiano mi ha proposto “La fattoria degli animali”. Quando ho sentito il titolo, ho subito pensato che fosse stupido e noioso. In effetti, questa è stata la mia impressione dopo aver letto il primo capitolo. Tuttavia, proseguendo la lettura, mi sono reso conto di essermi sbagliato. Per la prima volta ho davvero provato piacere a leggere un libro senza stancarmi dopo pochi minuti.Il personaggio che mi ha colpito di più è Boxer, per la sua lealtà e il suo instancabile lavoro. Nonostante sia un animale, sono riuscito a ritrovarmi in lui, soprattutto nel suo motto “lavorerò di più”, che anche io utilizzo in ambiti diversi della mia vita. Al contrario, la crudeltà e la falsità di Napoleone rendono questo personaggio il più odiato dal mio punto di vista.
Concordo pienamente con il messaggio che Orwell vuole trasmettere ai lettori, la corruzione del potere è inevitabile e porta sempre all’instaurarsi di nuove forme di disuguaglianza. Inoltre, il libro mostra quanto l’istruzione sia fondamentale nella società, perché senza di essa diventa più facile essere ingannati da chi è più colto e istruito.
In conclusione, “La fattoria degli animali” è un libro che tutti dovrebbero leggere per comprendere i pericoli della corruzione e dell’abuso di potere. La narrazione allegorica utilizzata da Orwell rende più accessibile e meno pesante un tema complesso, offrendo una riflessione profonda che va oltre il semplice racconto.
Sebastiano Russo, 4ITC2