venerdì 18 aprile 2025

INCONTRO CON LIBERA

 Una consapevolezza in più!

“Conoscere non serve a prevaricare sul mondo ma a capirne il suo significato.”

Con questa frase pronunciata dalla nostra docente Iurato Graziana, noi ragazzi dell’indirizzo ITC2 siamo stati accolti il 12 aprile nell’aula magna del nostro istituto per partecipare ad un incontro con un giovane attivista dell’associazione Libera: associazioni, nomi e numeri contro le mafie. L’incontro è stato guidato da Francesco Rendo, un giovane avvocato che opera da diversi anni per Libera e si attiva in particolare per animare il presidio cittadino e far conoscere gli obbiettivi dell’associazione nelle scuole.

Rendo ci ha spiegato che lo scopo principale dell’associazione è quello di contrastare le mafie, di svelare ogni forma di criminalità organizzata e cercare di comprendere quanto siano importanti le nostre semplici azioni e le scelte che facciamo per contrastare ogni forma di organizzazione criminale. Noi studenti siamo stati coinvolti molto dal giovane attivista, abbiamo potuto abbracciare un argomento che avevamo visto solo nei film o letto sui libri di scuola, un tema che ci appariva lontano dalle nostre vite, ma che in verità è parte integrante di esse. Abbiamo potuto riflettere sulla spaventosa ferocia di queste organizzazioni che pur di arrivare ai loro obbiettivi lucrosi hanno il coraggio di uccidere e sciogliere nell’acido anche bambini innocenti.

Abbiamo potuto capire l’enorme numero di anime consumate dalle tragedie provocate dalle mafie, tante sono le famiglie perseguitate dal dolore per la perdita di un loro familiare, vittima innocente di queste organizzazioni, nomi che si ricordano il 21 marzo, nella giornata dedicata proprio alla loro memoria.

Dopo aver ascoltato e dopo aver avviato un confronto diretto tra noi ragazzi, ho sentito molta rabbia dentro di me, inesplosa.

Ho cominciato a pormi tante domande. Non comprendo, non riesco a capire perché tanta violenza, tanta morte.  È possibile, seriamente, che la ricchezza e il potere siano più importanti della vita stessa?  La vita è un dono così insignificante da non valer nulla per questa gente senz’anima?

Ho sentito un senso d’impotenza, ma è come se avessi acquisito una nuova consapevolezza per combattere ogni forma di prevaricazione e violenza.

Dopo questo incontro, siamo usciti dall’aula magna della nostra scuola col forte invito a continuare la nostra vita con quel qualcosa che fa la differenza, un’arma impossibile da distruggere: la consapevolezza.

Voglio ringraziare la scuola per averci donato questo incontro, la nostra professoressa di lettere, e un grazie particolare va a Francesco, il referente di Libera, per averci coinvolto parecchio e averci mostrato un mondo celato e subdolo che non è per niente lontano da tutti noi!

Falco Stefano-3ITC2