mercoledì 22 ottobre 2025

Maratona della pace: riflettiamo insieme.

Il cielo di Gaza 

La classe 3 A1 vuol condividere alcune riflessioni sparse su quanto negli ultimi anni sta accadendo sulle rive del Mediterraneo orientale e nell’est della nostra Europa.


Il genocidio non distrugge solo vite umane, ma spegne per sempre culture e futuri possibili.

Ricordare è il primo necessario passo per non ripetere gli errori gravi del passato.

Il silenzio dell’indifferenza uccide più della violenza.

Protestare e denunciare è un diritto e un dovere che nessuno può toglierci: di fronte a certe ingiustizie non possiamo e non dobbiamo tacere.

Le guerre non riusciranno a spegnere del tutto la speranza in un mondo diverso e migliore.

Ogni bomba che esplode in Palestina e altrove spegne un futuro e cancella una storia.

Il cielo di Gaza coperto dal fumo degli incendi e delle esplosioni: che il sole e la luna tornino a splendere sulla Palestina!

La guerra corrompe e perverte e lascia ferite durature nei cuori e nelle coscienze.

La violenza ingiustificata non distrugge solo gli edifici e le strade, ma anche i sentimenti dei bambini e delle vittime innocenti.

Si dichiara guerra in nome della pace e si uccide in nome del potere: ma quale pace? e che potere è mai questo?

La guerra è il più grande fallimento dell’umanità.

L’indifferenza di chi si sente al sicuro ci rende comunque complici: i colpevoli non sono soltanto coloro che usano le armi.

La classe 3A1