Il cielo di Gaza
La classe 3 A1 vuol
condividere alcune riflessioni sparse su quanto negli ultimi anni sta accadendo
sulle rive del Mediterraneo orientale e nell’est della nostra Europa.
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Ricordare è il primo
necessario passo per non ripetere gli errori gravi del passato.
Il silenzio
dell’indifferenza uccide più della violenza.
Protestare e denunciare è
un diritto e un dovere che nessuno può toglierci: di fronte a certe ingiustizie
non possiamo e non dobbiamo tacere.
Le guerre non riusciranno
a spegnere del tutto la speranza in un mondo diverso e migliore.
Ogni bomba che esplode in Palestina e altrove spegne un futuro e cancella una storia.
Il cielo di Gaza coperto dal fumo degli incendi e delle esplosioni: che il sole e la luna tornino a splendere sulla Palestina!
La guerra corrompe e
perverte e lascia ferite durature nei cuori e nelle coscienze.
La violenza
ingiustificata non distrugge solo gli edifici e le strade, ma anche i
sentimenti dei bambini e delle vittime innocenti.
Si dichiara guerra in
nome della pace e si uccide in nome del potere: ma quale pace? e che potere è
mai questo?
La guerra è il più grande
fallimento dell’umanità.
L’indifferenza di chi si
sente al sicuro ci rende comunque complici: i colpevoli non sono soltanto
coloro che usano le armi.
La classe 3A1
