L'esempio dei bambini.
La classe 1 A2,
considerando la tragedia in corso in Palestina e ricordando le altre guerre che
minacciano la convivenza pacifica tra i popoli e negano i diritti umani dei più
indifesi, vuole condividere alcune brevi riflessioni sparse sulla pace. Essa è
un diritto e un dovere fondamentale di tutti e ciascuno, è il bene comune per
eccellenza che, come una pianta, va coltivato e alimentato con il contributo di
tutti ogni giorno.
Nessuno deve essere
nemico dell’altro, è la guerra che impedisce di diventare amici.
Anche crescendo tra le rovine e le macerie i bambini trovano il modo di scorgere il buono e il bello che rimangono.
La pace è un albero che
può crescere rigoglioso soltanto con l’impegno di tutti.
Come fate a dire che qui
è tutto normale quando per tracciare confini con linee immaginarie spargete
sangue e odio?
I bambini sono piccole
luci da proteggere in un mondo pieno di ombre, contaminato da violenze e
ingiustizie.
Anche nei momenti più
difficili e nelle situazioni più disperate dobbiamo credere che è possibile
costruire qualcosa di buono e di bello.
Lo volete capire che il
mondo che distruggete è anche vostro? Così colpite anche la vostra casa e chi verrà dopo di voi!
La pace non è solo
assenza di guerra, ma anche la presenza della giustizia, il rispetto della
dignità umana e la pratica del dialogo.
Due popoli, una terra, un
sogno: vivere sotto lo stesso cielo su una terra comune senza paura e odio.
Le armi sono i mezzi
preferiti usati da chi non vuole o non riesce a ragionare e discutere.
Ogni bambino merita un
cielo libero dai missili, una terra libera dalle mine, in cui possa giocare e
scoprire il bello della vita.
Siamo tutti uguali nella
dignità: prendiamo esempio dai bambini, creature semplici e non ancora
corrotte!
classe 1 A2
