Fermiamo la disumanità.
La classe 5 A1 vuol prendere parte alla “Maratona per la Pace” condividendo alcune sue riflessioni in merito alla condanna di ogni guerra e forma di violenza tra popoli e nazioni e alla causa della tutela e promozione di una cultura della pace e per la vita.
Ci mostriamo troppo spesso indifferenti e stiamo in silenzio solo perché non è toccato a noi. E’ triste constatare che ci destiamo e reagiamo solo quando vengono minacciati i nostri interessi.
Ogni voce umana deve poter parlare e cantare senza paura di esprimersi, ogni vita umana deve poter fiorire per apportare ricchezza al mondo senza ostacoli: i nemici si costruiscono e sono il prodotto di un gioco meschino di interessi sporchi.
La memoria dei massacri e delle ingiustizie del passato e del presente sia il fondamento di un nostro reale impegno a costruire insieme un futuro dove ogni vita umana sia riconosciuta, rispettata e protetta da abusi e soprusi: sentiamoci responsabili del nostro tempo e delle generazioni future.
Il silenzio è il primo passo verso l’indifferenza complice, e l’indifferenza miete le sue vittime, è un veleno che corrompe la civiltà umana.
Ogni bambino merita un mondo che tremi per i sussulti di gioia e riso e non per il fragore delle armi, strumenti della prepotenza e dell’egoismo di pochi.
E’ una cosa stupida, folle e crudele la guerra, è come un boomerang che alla fine colpisce e ferisce tutti, niente risolve ma tutto complica. E’ frutto di una “cultura” dell’odio e dell’ignoranza. Riesce soltanto a spezzare vite, seminare paure e rancori, a spegnere sogni ed aspirazioni.
In un mondo normale i bambini non dovrebbero sperare di sopravvivere, ma dovrebbero scoprirla la vita, e godersela, sentendosi al sicuro. Che razza di adulti popolano questa terra?
Classe 5 A1
