Adattarsi o distinguersi?
Quando la diversità porta all'isolamento
Io credo che le persone, pur possedendo grandi doti intellettuali e spirituali, fanno fatica ad adattarsi alla vita in comune. In passato ne ero profondamente convinta, perché mi reputavo tale. Fin dall'asilo e, soprattutto, alle elementari sentivo di essere diversa dagli altri. Mi rendevo conto che il mio modo di pensare fosse differente da quello dei miei coetanei.
Vedendo che nessuno della mia età sembrava condividere i miei stessi pensieri, iniziai a stringere amicizie particolari, con persone più grandi di me, ma insolite tanto quanto me. Anche loro riuscivano a riflettere il mio stesso senso di non appartenenza al mondo. Ci sentivamo fuori dagli schemi, non ci riconoscevamo negli stereotipi o nelle regole della società. Eravamo piccoli ribelli e, in fondo, anche un po' trascurati dalle nostre famiglie. Ci comportavamo in quel modo perché avevamo difficoltà nelle nostre vite familiari.