mercoledì 4 maggio 2016

Intervista a Michele Maltese, campione di cross country

Vita da campione

Michele Maltese è un ragazzo di appena 15 anni dal gran talento per l’atletica. L’ultimo traguardo importante il 15 marzo 2015, giorno in cui vince a Fiuggi  i campionati italiani cadetti di corsa campestre di 2800 m, con il tempo di 9 minuti e 46 secondi.
Era da 10 anni che un atleta siciliano non riusciva a vincere il titolo nazionale di cross . Noi lo abbiamo intervistato per farci raccontare le sue emozioni in merito a questa impresa.
Ciao Michele complimenti per questa  vittoria , ma partiamo con ordine quando hai iniziato a fare atletica?
<<Ho iniziato a fare atletica a scuola perché c’era la corsa campestre e quindi l’ho voluta fare per provarla, da lì poi ho fatto la fase provinciale e sono arrivato 5°, poi la fase sempre provinciale dei 1000 e sono arrivato primo da quel giorno mi innamorai di questo sport ed ho iniziato a praticarlo>>

Quante volte ti alleni a settimana?
<<Mi alleno tutti i giorni, i miei pomeriggi diciamo sono divisi tra allenamento e studio (ride)>>

Vieni da molti indicato come il nuovo Gerratana: ti spaventa  questo paragone?
<<Assolutamente no anzi  è un motivo in più per migliorare e chissà diventare più forte di lui >>

Cosa prova un atleta prima di una gara?
<<Allora le emozioni prima di una gara sono soggettive, io prima di una gara sento molta adrenalina e cerco di concentrami al meglio per la gara e poi se viene fuori una gara fantastica  tutto diventa ancora più emozionante  >>

Raccontaci un po’ di quel 15 Marzo 2015?
<<Allora – racconta trattenendo a stento l’emozione -  ero molto teso prima della gara ma quando ho tagliato il traguardo per primo è stata un’emozione unica e indescrivibile. La vittoria l’ho dedicata ai miei genitori, al mio allenatore e a tutti gli amici che mi hanno sostenuto >>

Cosa è successo nelle gare successive su pista che non sono andate purtroppo come tutti speravamo?
<<Durante  l’attività su pista ho fatto le 2 migliori prestazioni nazionali dell’anno una sui 600 e l’altra sui 1000 metri. A ottobre ho fatto le nazionali su pista, avevo la possibilità di vincere o di salire sul podio senza problemi  purtroppo però due giorni prima mi è venuta la febbre, questo è stato un fattore che non mi  ha permesso di essere al top e ha inciso sulla gara. Ma sono fiducioso per il futuro e ogni giorno do il meglio di me per far sì che il mio sogno si realizzi…>>
E noi ti auguriamo una buona fortuna per la tua carriera campione…
<<Crepi, grazie mille!>>

Antonio Lorefice, Damiano Covato, Govanni Careno IIIS2