Vita da campione
Michele Maltese è un ragazzo di appena 15 anni dal gran
talento per l’atletica. L’ultimo traguardo importante il 15 marzo 2015, giorno
in cui vince a Fiuggi i campionati
italiani cadetti di corsa campestre di 2800 m, con il tempo di 9
minuti e 46 secondi.
Era da 10 anni che un atleta
siciliano non riusciva a vincere il titolo nazionale di cross . Noi lo abbiamo
intervistato per farci raccontare le sue emozioni in merito a questa impresa.
Ciao Michele complimenti per questa vittoria , ma partiamo con ordine quando hai
iniziato a fare atletica?
<<Ho iniziato a fare
atletica a scuola perché c’era la corsa campestre e quindi l’ho voluta fare per
provarla, da lì poi ho fatto la fase provinciale e sono arrivato 5°, poi la
fase sempre provinciale dei 1000 e sono arrivato primo da quel giorno mi
innamorai di questo sport ed ho iniziato a praticarlo>>
Quante volte ti alleni a settimana?
<<Mi alleno tutti i
giorni, i miei pomeriggi diciamo sono divisi tra allenamento e studio (ride)>>
Vieni da molti indicato come il nuovo Gerratana: ti
spaventa questo paragone?
<<Assolutamente no anzi
è un motivo in più per migliorare e
chissà diventare più forte di lui >>
Cosa prova un atleta prima di una gara?
<<Allora le emozioni prima
di una gara sono soggettive, io prima di una gara sento molta adrenalina e
cerco di concentrami al meglio per la gara e poi se viene fuori una gara
fantastica tutto diventa ancora più
emozionante >>
Raccontaci un po’ di quel 15 Marzo 2015?
<<Allora – racconta
trattenendo a stento l’emozione - ero molto teso prima
della gara ma quando ho tagliato il traguardo per primo è stata un’emozione
unica e indescrivibile. La vittoria l’ho dedicata ai miei genitori, al mio
allenatore e a tutti gli amici che mi hanno sostenuto >>
Cosa è successo nelle gare successive su pista che non sono
andate purtroppo come tutti speravamo?
<<Durante l’attività su pista ho fatto le 2 migliori
prestazioni nazionali dell’anno una sui 600 e l’altra sui 1000 metri. A ottobre
ho fatto le nazionali su pista, avevo la possibilità di vincere o di salire sul
podio senza problemi purtroppo però due
giorni prima mi è venuta la febbre, questo è stato un fattore che non mi ha permesso di essere al top e ha inciso
sulla gara. Ma sono fiducioso per il futuro e ogni giorno do il meglio di me
per far sì che il mio sogno si realizzi…>>
E noi ti auguriamo una buona fortuna per la tua carriera
campione…
<<Crepi, grazie mille!>>
Antonio Lorefice, Damiano Covato, Govanni Careno IIIS2 |