

NO MUOS dei social network.
Ci ha spinti a manifestare il fatto che la base MUOS sia stata prima sequestrata e dichiarata inattiva per la presenza al suo interno di antenne dannose per la salute dell’uomo e dopo poco tempo sia stata, invece, riattivata usando l'intero popolo Siciliano come vera e propria “cavie”. Naturalmente discutendo e manifestando di tutto ciò non si può che parlare dei diritti inalienabili dell'uomo che ormai vengono violati senza nessun scrupolo da parte di chi dovrebbe tutelarli, mi riferisco ai nostri politici.
Ecco perché gli studenti hanno deciso di non stare a guardare e scendere in piazza per far conoscere ancora di più all’opinione pubblica il pericolo a cui si va incontro giorno dopo giorno se non si interviene tutti compatti. La manifestazione è stata seguita da un corteo che si è mosso da via Nazionale fino a piazza Matteotti dove alcuni membri di Lega Ambiente per darci ulteriori elementi di riflessione. Naturalmente alla manifestazione sono stati invitati tutti i cittadini, non solo gli studenti, ma chiunque ha voluto sostenere una causa che riguarda la salute di tutto il popolo Siciliano e del territorio in generale. I Siciliani sono stanchi di essere usati e per questo continueranno a dire NO alle trivellazioni e NO al MUOS. La Sicilia è dei Siciliani e non si tocca, come diceva una vecchia canzone "El pueblo unido jamàs serà vencido".
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Samuele Cannizzaro e Daniele Giurdanella IVT1 |