martedì 6 novembre 2018

Le difficoltà della donazione del midollo osseo in Italia

Donazioni ADMO: cosa c'è da sapere?



"E' più facile vincere al SuperEnalotto che trovare un donatore compatibile di midollo osseo"

Questa la frase che il signor Claudio Cannì utilizza come bandiera presentandosi a noi ragazzi. Abbiamo pensato di riportare le risposte ad alcune significative domande che sono emerse durante la conferenza ADMO che abbiamo raccontato nel precedente articolo e che riteniamo giusto far conoscere ai nostri lettori.
La prima domanda alla quale viene chiesto di rispondere è:
Come avviene la donazione?

In questo caso le risposte possono essere due: è possibile effettuare una donazione da sangue periferico o attraverso un'operazione di estrazione dal bacino.
Nel primo caso, la donazione prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico. Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene reinfuso nel braccio opposto.
Nel secondo caso, invece, la donazione consiste nel prelevare il midollo osseo dal bacino. Il donatore viene sottoposto ad un’anestesia totale o epidurale. Questa modalità di donazione ha una durata media di circa 45 minuti. Dopo il prelievo, il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 24/48 ore prima di essere dimesso e viene consigliato al donatore un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in 7/8gg.
I requisiti per poter donare sono uno stato di buona salute, avere un peso corporeo di 50kg, essere maggiorenni e avere un'età non superiore ai 55 anni.
Come si diventa donatori?
La procedura prevede l'iscrizione all'associazione ADMO; successivamente è necessario sottoporsi ad un'analisi di una piccola goccia di sangue o di saliva per ricavare il Profilo Donatore ed essere aggiunti al Registro dei Donatori.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?
La cosa più importante è quella di essere consapevoli di poter essere l'unica persona in grado di salvare una vita, senza correre nessun rischio vitale ma incorrendo al massimo in piccole alterazioni ormonali.
Un altro vantaggio è che le aspettative di vita del ricevente una volta fatto il trapianto sono molto alte.
Gli svantaggi sono legati alla difficoltà nel trovare donatori compatibili. Infatti quando il midollo osseo non è compatibile al 100%, nonostante non ci sia un rischio di rigetto, il corpo può reagire in diversi modi. Ad esempio il sign. Cannì ha avuto una cistite emorragica durata 4 mesi.
Un altro svantaggio è quello che tra fratelli non si può donare.
Perchè in Italia si può iscriversi fino ai 35 anni?
La donazione in Italia comporta un costo elevato per lo Stato, per esempio una donazione costa in media 500-600€, invece negli altri stati il costo si aggira intorno ai 50-60$. Per questo motivo nel nostro Paese si è scelto di abbassare il limite d'età di iscrizione che va dai 18 ai 35 anni, infatti spesso succede che i giovani conoscano poco il problema, o che anche conoscendolo si lascino condizionare da quanti sostengono che la donazione comporti dei pericoli. Quando si raggiunge l'età in cui si ha consapevolezza delle possibilità e delle potenzialità di una donazione di midollo, si è già vicini, se non fuori, il limite d'età di iscrizione.
Inoltre una volta iscritti si può donare fino ai 55 anni e ricevere fino ai 65, quindi perchè non alzare la soglia d'età di iscrizione? O mettiamo sempre al primo posto il lato economico?


Giulia Iozzia, Francesca Minardo - 2T1
Maria Virginia Consales, Scolaro Catherine 2A1