Foto realizzata da Malasi Sara e Virginia Modica | classe 1 Gr |
Con questo video abbiamo appreso quale
metodo hanno adottato, nella scuola suddetta, per non utilizzare il cellulare
in classe, dato che ultimamente se ne fa un uso scorretto.
“Yondr” è una cover in cui vengono riposti i cellulari all’inizio della lezione e questi poi vengono
ripresi alla fine della lezione, anzi alla fine dell’orario scolastico. Questa
cover non può essere aperta e chiusa dagli alunni ma solo dai professori con
uno strumento particolare e durante la lezione può essere aperta solo in caso
di necessità. Il cellulare rimane nella cover anche durante le pause fra un’ora
e l’altra e durante la ricreazione. Ciò al fine, come sostiene il preside della
scuola, di favorire la socializzazione e il dialogo fra gli alunni. L’intento
non vuole essere punitivo ma educativo.
Dopo aver visto il video abbiamo espresso la nostra opinione e abbiamo constatato che il 90% della classe non era d’accordo con questa nuova regola. Da poco anche nella nostra scuola si è deciso di far depositare i telefonini in una scatola e di prenderli nel cambio dell’ora e in ricreazione e, anche se inizialmente non eravamo d’accordo, abbiamo dovuto e dobbiamo rispettare questa decisione. Pensiamo che questa decisione sia corretta perché ormai le nuove generazioni, soprattutto i bambini, passano la maggior parte del tempo con il cellulare o il tablet, quindi questa è un’opportunità per cambiare alcune cattive abitudini adolescenziali e non.
Dopo aver visto il video abbiamo espresso la nostra opinione e abbiamo constatato che il 90% della classe non era d’accordo con questa nuova regola. Da poco anche nella nostra scuola si è deciso di far depositare i telefonini in una scatola e di prenderli nel cambio dell’ora e in ricreazione e, anche se inizialmente non eravamo d’accordo, abbiamo dovuto e dobbiamo rispettare questa decisione. Pensiamo che questa decisione sia corretta perché ormai le nuove generazioni, soprattutto i bambini, passano la maggior parte del tempo con il cellulare o il tablet, quindi questa è un’opportunità per cambiare alcune cattive abitudini adolescenziali e non.
Sarebbe interessante che anche altri
alunni esprimessero il loro parere sulle pagine di questo giornalino. Vi aspettiamo.
Iozzia Giulia e Lucifora Mariachiara - classe 2T1