Giorno 15 Febbraio, alcune classi
dell’istituto Archimede hanno assistito alla testimonianza di Padre Mussie
Zerai (noto come Padre Mosè), che ha svolto una conferenza nell’Aula Magna della
nostra scuola. Al dibattito ha preso parte anche il giornalista Raffaele Masto
della Rivista Africa. L’incontro ha avuto come scopo principale quello di
metterci a conoscenza di quelle che sono le problematiche legate
all’immigrazione.
L’evento è iniziato con
l’illustrazione da parte di Padre Vittorio Bonfanti di una presentazione
riguardo le zone più colpite dalle guerre nel corso degli ultimi anni. Si
tratta di guerre di cui nessuno parla, definite perciò “dimenticate”. In
particolare, nel 2017 sono stati stimati 378 conflitti, tra cui 186 crisi
violente e 20 guerre ad alta intensità. L’Africa oggi è il continente che
detiene il primato in fatto di guerre in corso e ne registra inoltre un
notevole aumento. Per quanto riguarda le aree sottoposte ad un rischio
maggiore, le principali sono il Congo, il Sudan (Darfur), il Ciad, la Nigeria,
la Repubblica Centrafricana, il Camerun, la Libia, il Mali e il Corno d’Africa
(Somalia, Eritrea, Etiopia). Le cause che scatenano questi conflitti sono per
lo più etniche, socio-politiche, religiose e legate alla ricerca di materie
prime. Sono guerre combattute anche da giovani come noi. Sembra assurdo pensare
che ragazzi e ragazze della nostra età vengano rinchiusi in caserme per essere
addestrati fin da giovani all’attività militare. Le parole di Padre Mosè e del
giornalista Masto, volte a farci conoscere la loro esperienza diretta l’uno da
profugo e attivista per i diritti umani e l’altro da corrispondente estero, ci
spingono a credere che la soluzione al problema dei profughi non consiste nella
semplice e sbrigativa elemosina, perché questa non può certamente migliorare la
condizione di miliardi di persone che hanno bisogno di ben altro. Il consiglio
è quindi quello di attuare un sistema di cooperazione e investimento tra i
diversi Stati, come fa già la Cina da diverso tempo. In conclusione, noi
ragazzi, dopo questo incontro, pensiamo di essere più consapevoli riguardo
questa tematica che sempre più attira la nostra attenzione.
Cicero Alessia
Giannone Fabiola
Spadaro Sofia
classe 3T1