Gli uomini passano, le idee restano
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Quanto
in là saremo capaci di spingerci? Quanta forza ci vorrà per
abbattere questo sistema?
Quanti
uomini perderemo ancora?
Di
certo iniziare un articolo con delle domande è una forma che
potrebbe essere definita insolita e chiaramente inusuale, ma
in una
società in cui si rischia di omologarsi e diventare troppo simili al
prossimo, l'unico modo per incuriosire e attirare attenzione è
usare “qualcosa di diverso”.
Emergere
e distinguersi diventa necessità, ma potrebbe tramutarsi in rischio? Cercare
di cambiare un sistema sbagliato ormai assecondato da tempo è un
potenziale pericolo?
La
storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che
di certo conoscete bene e che vi racconterò con un video, ci impone
di riflettere attentamente; due grandi magistrati siciliani che hanno
avuto il coraggio di sfidare un potere fin troppo forte e pericoloso.
Spero che la nostra terra e tutto lo stivale non dimentichino le loro
imprese. Loro che si sono spesi per me, per te, per noi. Loro che pur
di vincere la partita hanno giocato tutto ciò che avevano, fino ad
arrivare alle loro vite.
Oggi, a 27 anni dalla strage di Capaci, è necessario
continuare a far emergere tutto ciò che di scorretto e malavitoso
consapevolmente assecondiamo per omertà o paura; è indispensabile
camminare sulle loro impronte e saper distinguere.
Noi giovani abbiamo un forte bisogno di conoscere,
permetteteci di fare domande e sforzatevi di rispondere seguendo
l'esempio di questi Grandi Eroi, con i fatti!
L'estinzione della mafia è un traguardo ancora lontano
per la nostra gente, ma la lotta alla mafia è ancora capace di
resistere.
Perché “gli uomini passano, le idee restano”.
Maria Virginia Consales classe 2 A1