lunedì 7 ottobre 2019

Modica in "Friday For Future"

Destinazione futuro: quali strade percorrere? 


Foto scattata da Marta Linguanti, 5GR

Lo scorso 27 settembre ha avuto luogo, in più di 160 paesi del mondo, il terzo Friday for future mondiale, lo sciopero portato avanti dalla giovane attivista Greta Thunberg. Anche Modica è stata palcoscenico di questo evento grazie alla rete degli studenti e all’amministrazione comunale che ne  hanno permesso la realizzazione. La manifestazione è iniziata alle 09:30 partendo dal piazzale Corrado Rizzone fino ad arrivare al parco comunale ‘’San Giuseppe U Timpuni’’, all’interno del quale,  prima della conclusione, sono intervenuti esperti di ambiente ed ecologia tra cui alcuni membri del Movimento Azzurro.
La manifestazione ha visto una consistente partecipazione studentesca tanto da coinvolgere non solo le scuole superiori ma anche gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado accompagnati dai rispettivi insegnanti. La passeggiata ‘’ambientale’’ è stata animata da cartelloni, musica ed interventi da parte di ragazzi ed insegnanti che motivavano sempre più noi giovani a continuare questa lotta contro le istituzioni, che spesso banalizzano una tematica di così rilevante importanza. È stata un'occasione per far venire a galla molteplici idee e proposte per cercare di ridurre l’impatto ambientale, una tra le quali la diminuzione dell'utilizzo della classica bottiglia in plastica nelle scuole, garantendo acqua potabile in ogni istituto. Tutto ciò sarà proposto ai vari dirigenti scolastici e all’amministrazione comunale, ma nel frattempo, noi giovani continuiamo a movimentarci. Siamo certi che lo sciopero sia stato  essenziale per informare chi fosse ancora all’oscuro di tali problematiche e per smuovere le istituzioni, ma sappiamo anche quanto è importante impegnarsi nel concreto con azioni individuali e per  questo è stata avviata, da alcuni studenti modicani, un’iniziativa: ‘’Iambiente’’. Quest’ultima prevede degli incontri a cadenza settimanale durante i quali ci si occupa di raccogliere rifiuti in varie zone del nostro territorio, un modo per  prevenire non solo danni futuri ma cercare di “riparare” quelli già fatti. ‘’Later is too late’’ si è detto in uno degli interventi, ed infatti noi vogliamo agire ora e subito e siamo sicuri che con un impegno collettivo qualcosa potrà cambiare realmente; quindi tutto questo è solo l’inizio di un lungo percorso per ridare alla terra, di nuovo, un aspetto migliore. Siamo consapevoli che tali iniziative, pur validissime e fondamentali, non sono ancora sufficienti. È necessario che ognuno di noi si impegni a ridurre i consumi e ad evitare gli sprechi: questa proposta potrebbe apparire impopolare, se si mettono al primo posto gli interessi economici e la crescita industriale, ma è l'unica strada possibile per una crescita sostenibile.

Foto scattata da Marta Linguanti, 5GR
Samuele Firera, 5GR