martedì 10 dicembre 2019

Sport e vita

Mens sana in corpore sano

“Mens sana in corpore sano” è una locuzione latina usata ancora oggi come motto per sottolineare l’importanza della forma fisica abbinata all’allenamento mentale. Fare sport non è importante solo per curare il corpo, ma anche per liberare la mente dai troppi pensieri, per abituarla all’esercizio, alla gestione dei problemi e ci aiuta anche a crescere e a saper affrontare delle difficoltà. L’attività fisica acquista così anche un valore educativo. Ci sono vari tipi di sport, ognuno con regole e scopi diversi ma tutti hanno lo stesso obiettivo: quello di farci divertire.  Per questo motivo molti pensano che si tratti solo di un’attività ricreativa, che fa perdere del tempo invece di farcelo guadagnare, che addirittura ci distrae dagli impegni scolastici.

Noi siamo Mariachiara e Carolina e facciamo pallavolo da circa quattro e sette anni rispettivamente. La pallavolo è un gioco di squadra che unisce dodici persone che si dividono tra giocatori titolari e riserve. In una partita giocano due squadre contro, il campo è diviso al centro da una rete lunga 9 metri e alta per la pallavolo maschile 243 cm, invece per la pallavolo femminile 224 cm. La squadra ha un massimo di tre tocchi per passare la palla al campo opposto. Il campo ha una forma rettangolare (18 metri x 9 metri), la partita si divide in set, per ogni set si devono fare venticinque punti e una delle due squadre, per vincere, si deve aggiudicare tre set su cinque. Noi di solito ci alleniamo per due ore tre volte a settimana, e al normale allenamento  bisogna aggiungere una partita di campionato a settimana. All’inizio era come un passatempo, ma più andiamo avanti più ci piace giocare e continuare a crescere a livello sportivo. La pallavolo è uno sport in cui non può mancare lo spirito di squadra e ognuno dentro il campo deve pensare per tutti, poiché si devono prendere delle decisioni per fare in modo che si giochi bene e magari aggiudicarsi la vittoria.
Io sono Francesca e ho fatto ginnastica artistica per sei anni. La ginnastica artistica è uno sport praticato sia da femmine che da maschi. Ci sono atleti che si allenano tutta la settimana e altri che invece si allenano solo tre volte a settimana. Nella ginnastica artistica femminile usiamo molti attrezzi come il volteggio, il corpo libero, le parallele asimetriche e la trave; invece gli attrezzi per la ginnastica artistica maschile sono: gli anelli, la sbarra, il cavallo con maniglie e le parallele simmetriche. Per utilizzare gli attrezzi è necessario  usare nelle mani il magnesio con l’acqua per non scivolare e si utilizzano anche i paracalli che sono una protezione in più per le mani. Io mi allenavo circa tre ore per quattro giorni alla settimana, però purtroppo al quinto anno ho iniziato ad avere problemi alle ginocchia che mi hanno costretta a rinunciare alle nazionali, a cui avrei partecipato per la seconda volta; alla fine ho abbandonato al sesto anno. La ginnastica artistica mi manca tanto, anche perché mi ha aiutata a crescere e a superare le mie paure e i miei limiti. Il pomeriggio non mi dispiaceva affatto passare la maggior parte del tempo in palestra, naturalmente senza trascurare lo studio anche se facevo tanti sacrifici. Se non avessi avuto questo dolore alle ginocchia non avrei mai lasciato questo sport che era ormai la mia quotidianità.
Alla luce della nostra esperienza, consigliamo a tutti di fare attività fisica, non solo per i motivi elencati prima, ma perché ha dei benefici nello studio, nel corpo e anche nella vita, infatti diminuisce l’invecchiamento e previene molte malattie legate alla vita sedentaria.

Carolina Occhipinti, Francesca Minardo, Mariachiara Lucifora - classe 3A1