Una terra promessa
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Dopo la seconda guerra
mondiale, i Curdi, gruppo etnico iranico originario dell'Asia occidentale, non
hanno avuto un vero e proprio stato e si trovano fra Turchia, Siria ed Iraq.
Nel
frattempo sono nati diversi gruppi terroristici e ad oggi il più pericoloso
conosciuto è l'ISIS. Nel 2014, gli Stati Uniti d'America, hanno iniziato a
combattere quest'ultimo sfruttando le forze curde, con la quale è stato
stipulato un accordo insieme alla Turchia; sconfitto l'ISIS, ai Curdi, come
d'accordo, spettava un pezzo di territorio dove poter vivere, ma questo non successe
dato che Trump non lo rispettò. Oggi i Curdi si trovano assediati dai Turchi
con incursioni, attentati e quant'altro. I curdi del PKK, un partito curdo che
da decenni combatte contro il governo turco per ottenere l’indipendenza e
difendere una idea di società basata su principi socialisti e libertari, non
sono solo uno dei nemici del governo turco
guidato dal presidente Recep Tayyip Erdoğan, ma sono il nemico
per eccellenza, da sconfiggere e mettere a tacere ad ogni costo. Questo è un
piccolo esempio, rispetto a tutti i casi di paesi che ancora oggi sono in piena
guerra: ho voluto esporre proprio il caso curdo per far conoscere la situazione
di questi paesi che si sentono traditi, sfruttati e dimenticati. Vorrei un
mondo più sensibilizzato su questo argomento, ma intanto mi piacerebbe che gli
studenti del nostro istituto fossero un po’più informati riguardo alle guerre
attuali; a volte mi capita di fermarmi a riflettere sul fatto che molte persone
si impegnano per la salvaguardia del nostro mondo e per cercare di ridurre l’inquinamento
ambientale e garantire così un futuro migliore al nostro pianeta, ma poi penso
che se non riusciamo a risolvere i problemi odierni come le tante guerre, come
possiamo mai pensare di risolvere i problemi futuri?
Christian Garofalo –
classe 3T1