martedì 3 dicembre 2019

“Trenta anni fa veniva abbattuto il muro di Berlino”


Muri visibili o invisibili


Immagine tratta dal web
Il muro di Berlino fu un sistema di fortificazioni che divise Berlino in due parti, la parte Est e la parte Ovest della Germania. Questo muro fu eretto nel 1961  per iniziativa del governo dell’Est per impedire la libera circolazione delle persone verso la Germania dell’Ovest. Questo sistema di fortificazioni era lungo più di 100 km e non si limitava a passare per il centro della città, ma circondava Berlino Ovest tagliandola fuori del tutto dalla Germania Est.

Dopo la sconfitta della Germania procurata dalla Seconda Guerra Mondiale, nell’attuale capitale tedesca vi erano dei profondi contrasti tra comunisti e capitalisti; perciò furono fondate la Repubblica Federale Tedesca, costituita dalle tre zone di influenza occidentale (statunitense, francese e britannica) e la Repubblica Democratica Tedesca, costituita dalla parte orientale (sovietica). Dopo questa divisione si venne a creare una situazione di crisi e confusione, soprattutto tra gli abitanti di Berlino Est che, privi di libertà tentarono di oltrepassare il muro, nonostante quest’impresa fosse quasi impossibile, dato che le guardie armate lo sorvegliavano costantemente.
La risposta da parte dei leader occidentali non fu positiva, ma furono costretti a mantenere la calma per evitare di correre il rischio di una nuova guerra. Il muro di Berlino era diventato il simbolo visibile della guerra fredda, della spaccatura tra due blocchi contrapposti. La caduta del muro avvenne esattamente 30 anni fa, il nove novembre del 1989 dopo una serie di proteste spontanee da parte dei cittadini e dopo la caduta dei regimi dell’Europa dell’Est. Nonostante siano passati 30 anni oggi sono presenti dei muri umilianti per la nostra società, alcuni di questi tangibili e ben visibili altri invisibili e virtuali, quindi questo evidenzia il fatto che la storia si stia ripetendo. Fra i muri che hanno caratterizzato la storia della nostra civiltà e la stanno influenzando ancora oggi troviamo il muro del pianto e il muro della vergogna. Il muro della vergogna, cioè quello che gli Stati Uniti hanno costruito lungo la frontiera al confine con il Messico, si estende per 3000 km. Lo scopo di questa barriera di separazione è quella di impedire agli immigranti irregolari di oltrepassare il confine statunitense. Questa barriera è costituita da una lamiera metallica sagomata ed è dotata di illuminazione ad altissima intensità, di una rete di sensori elettronici, di strumentazione per la visione notturna e da un sistema di vigilanza permanente. La sua costruzione ebbe inizio nel 1990 con l’iniziativa del presidente Bush e il primo tratto fu completato e rinforzato nel 1994 durante la presidenza di Clinton; durante la campagna elettorale Trump, attuale presidente degli Stati Uniti d’America anticipò l’iniziativa di espandere e di irrobustire il muro al confine con il Messico definendo tale progetto come una soluzione all’emergenza immigrazione. Il Muro del Pianto
si trova nella zona conosciuta come Old City di Gerusalemme ed è quello che rimane dell’antica fortificazione messa a difesa dell’antico tempio. Questo muro faceva parte della struttura del Tempio di Gerusalemme. Il tempio era il luogo più sacro della fede ebraica. Questo sistema di mura fu voluto da Erode il Grande al fine di proteggere la città e renderla più sicura e proteggere il grande tempio che si sviluppava al suo interno. Oggi questo luogo è un posto simbolico, dove la maggior parte della popolazione ebraica fedele si reca per pregare, ma poiché  è citato anche nelle scritture islamiche, in quanto si dice che sia stato visitato da Maometto, è diventato simbolo di unione di tutte le religioni che si incrociano a Gerusalemme. Infatti qua molti gruppi religiosi si riuniscono per la preghiera. Inoltre questo luogo per gli ebrei, ma anche per 
altri gruppi religiosi, è molto importante per via dell’uso che viene fatto durante il Bar mitzvah. Infatti durante questa festività vengono inserite alcune preghiere nelle fessure del muro e vengono lasciate lì in segno di devozione. A differenza del muro della vergogna, il muro del pianto aveva una funzione di protezione della città e del tempio, mentre il muro della vergogna è un muro discriminatorio e di separazione di due popoli. A questo punto ci poniamo una domanda: “La nostra è una società che erige o che distrugge i muri?”


Rosario Petriliggieri - Luca Oddo - Natale Lorefice 
 classe 3 A1