mercoledì 15 gennaio 2020

L’Australia sta bruciando


Prima che sia troppo tardi...

Immagine tratta dal web
Abbiamo già i dati che testimoniano un anno non facile e pieno di avvenimenti.

Il riscaldamento globale del pianeta dovuto all’azione dell’uomo, alle industrie, all’eccessivo inquinamento ed a un non facile smaltimento della plastica sta portando le sue conseguenze.

L’Australia è in preda a forti e indomabili incendi da Settembre 2019, incendi dovuti ad un clima eccessivamente caldo che ha portato la Nazione a toccare temperature troppo alte, che facilitano il propagarsi delle fiamme; il tutto peggiorato dai forti venti e dalla scarsità delle piogge.
Le conseguenze, legate alla superficialità dell’agire umano, hanno iniziato a manifestarsi.
La natura e gli animali bruciano e muoiono a causa nostra, paura e distruzione sono presenti nel cuore di tutti gli abitanti australiani e non solo.
Molti fanno finta di niente e continuano a vivere la loro vita come se niente fosse, ma  forse domani toccherà anche a noi.  Una guerra sta per cominciare e probabilmente sarà più dura ed imprevedibile delle precedenti.
Un'altra terribile notizia data pochi giorni fa è quella della “strage dei cammelli”, che consiste nell’abbattimento di più di cinque mila cammelli, diventati aggressivi nei confronti delle tribù degli aborigeni della foresta australiana a causa dell’eccessiva sete dovuta alla siccità.
Immagine tratta dal web
Cinquecento milioni di animali  sono morti in pochissimi mesi e 10 milioni di ettari di boschi rasi al suolo, più di 25 persone morte e il bilancio continua ad aumentare. Sono state segnalate e denunciate oltre 180 persone (anche minorenni) sospettate di aver appiccato incendi boschivi e tra queste 24 sono state arrestate.
Sono stati istituiti dei conti bancari per ricevere donazioni in danaro che possano contribuire ad aiutare tutte le persone che si stanno battendo per spegnere questi incendi.  Ad oggi sono stati già donati 34 milioni di dollari, ma queste cifre risultano ancora insufficienti per affrontare la terribile emergenza.
Non facciamo finta di niente solo perché noi siamo al “sicuro”,  smettiamola di girarci dall’altra parte e di dire che Greta Thunberg è solo una ragazzina che vuole mettersi in mostra.
Pensiamo alle famiglie distrutte.
Pensiamo alla paura che le persone che abitano in quel posto hanno prima di andare a dormire la notte.
Pensiamo a quanto dolore si sta vivendo lì.
Pensiamo alle persone che non dormono da giorni per cercare di domare le fiamme.
Ed infine pensiamo agli animali che, indifesi, stanno pagando tutta la cattiveria umana.
Per un momento potremmo mettere da parte tutte le nostre abitudini, i nostri vestiti firmati e il nostro cellulare e fare qualcosa nel nostro piccolo, perché anche piccoli gesti, se non servono a spegnere le fiamme, possono servire a cambiare il mondo.
Serve amore e umanità.
Abbiamo già perso la foresta Amazzonica, adesso tocca all’Australia …da paradiso a inferno è un attimo.

Matilde Incatasciato -  classe 3S1