Emozioni di due studenti prima del ritorno alla DAD
Immagine tratta del web |
L’anno
scorso andava tutto bene quando, all’improvviso, i professori si sono messi a
parlare di questo “maledetto” virus, il Covid-19. Con la chiusura delle scuole,
dal 4 marzo in poi, abbiamo iniziato a fare scuola online: le video lezioni, le
interrogazioni, i compiti, le spiegazioni che spesso non si capivano perché sia
i professori che noi studenti avevamo problemi di connessione. Nonostante le
difficoltà, ci siamo dovuti abituare, anche perché dovevamo fare l’esame di
terza media. Ci è mancata, però, la presenza dei professori e dei compagni e ci
ha reso tristi vedere i professori fare l’impossibile per cercare di farci
capire il grave problema della diffusione del virus.
Il
primo giorno di scuola tutto ci è sembrato strano, nuovo, diverso; era cambiato
tutto, i professori, i compagni di classe, le regole da rispettare. Con il
passare dei giorni, però, queste strane sensazioni sono passate e abbiamo
cominciato ad ambientarci nella nostra nuova scuola. L’avevamo vista per la
prima volta durante l’orientamento e ci era subito piaciuta, con tutti i suoi
laboratori, le sue classi e il museo degli animali.
Ora
siamo di fronte alla sfida di un percorso nuovo; i professori, gentili e
accoglienti, con i loro discorsi ci hanno dato quella grinta in più che ci vuole
per imparare e migliorare le nostre capacità per poi arrivare in quinta e
spiccare il volo nel mondo del lavoro.
Fabrizio Covato e Giuseppe Moncada – Classe 1^ CA1