mercoledì 24 marzo 2021

Da dove proviene tutta questa violenza?

Riflessioni sull'accoltellamento di Marta Novello

 


Immagine tratta dal web
Marta Novello
Siamo nel 2021, stiamo attraversando una pandemia mai vista prima, stiamo avendo migliaia di morti e siamo in attesa di un antidoto per prevenire il Covid-19, ma le notizie agghiaccianti che fanno rabbrividire non provengono soltanto dal Covid.
Marta Novello, ventiseienne, è stata accoltellata a Treviso da un sedicenne, badate bene, un sedicenne mentre faceva una comunissima passeggiata.
Come è possibile che un ragazzetto (“ca ancora fa fietu ri latti”) possa avere tutto questo rancore e abbia potuto accoltellare una ragazza che avrebbe potuto essere sua sorella?
Per quale motivo questo "abominevole ragazzino" ha tutto questo rancore a questa età? Come mai possedeva un coltello di quel diametro con cui ha infilzato alla povera ragazza ventisei coltellate? Da dove ha preso spunto per compiere un'atrocità del genere? Che educazione ha avuto, i genitori dove sono stati? La scuola che esempio gli ha lasciato?
Queste domande sono domande di un semplice coetaneo che non riesce a capacitarsi che possa essere accaduta un'atrocità del genere.
Ma l'altra notizia di una gravità inedita è la seguente: il Maresciallo dichiara che il sedicenne è un soggetto che è già stato segnalato alle Forze dell’Ordine. Credevo di aver udito male, no avevo sentito bene. Se a 16 anni sei stato già segnalato, a che età hai iniziato a delinquere? Ed è possibile che in una società altamente evoluta alcuno non si sia accorto che un bambino andava seguito ed aiutato? Per quale motivo sono stati istituiti i Servizi Sociali se non per evitare che accadano atrocità del genere.
Da sempre ci inculcano che noi cittadini dobbiamo avere fiducia nello Stato e nelle istituzioni, pienamente d'accordo, ma esigo che qualche emerito altolocato mi spieghi (ammesso sia vero che lo Stato è presente), come sia potuta accadere un'atrocità del genere e di chi sia la colpa.
Ci lamentiamo perché la natalità è drasticamente scesa, sbagliamo enormemente ad affermare ciò. È un'ottima notizia che non vivano bambini in codesta maledettissima società.
Mi scuso con i nascituri che dovranno vivere nelle atrocità che purtroppo erediteranno da questa società, ahimè purtroppo non vedo uno spiraglio di luce.
La cosa che mi fa incazzare maledettamente è che, in fondo in fondo, la mia fascia d'età non è stata educata così male. Perché la fascia prettamente adolescenziale odierna ha tutta questa crudeltà addosso? In questi anni saranno stati creati videogiochi pieni di violenza? Da dove proviene tutta questa violenza?
Purtroppo a tutte queste domande non riesco a fornire una risposta. Posso soltanto ammettere che sono ampiamente avvilito, amareggiato e ampiamente preoccupato per le future generazioni.


Nele Vernuccio