venerdì 21 maggio 2021

“Veni l'autunnu/Scura cchiù prestu…”

Addio a Franco Battiato



Immagine tratta dal web
È il 18 maggio 2021 e sono quasi le 08:00 del mattino quando molti italiani, al loro risveglio, hanno ricevuto una triste notizia. È venuto a mancare un maestro della musica italiana: Franco Battiato. Conosciuto sicuramente per le sue canzoni più famose come “La cura” e “Centro di gravità permanente”, non ha bisogno di presentazioni il cantautore e artista di Milo, cittadina in provincia di Catania che conta poco più di 1000 abitanti.
Ci troviamo nel territorio siciliano, lo stesso in cui Franco Battiato ha scritto “Veni l’autunnu” che ha un testo proprio in dialetto siciliano con una strofa in arabo; sotto il video di questa canzone, su YouTube, un ragazzo scrive: “Vorrei essere nato in Sicilia per poter sentire ancora più mia questa canzone di quanto già lo sia”. Il 18 ottobre 2019 con l’etichetta Sony Music, Franco pubblica il suo ultimo album “Torneremo ancora”. Per problemi di salute, però, il cantautore si è già ritirato dalle scene nel 2017 dopo l’ultimo concerto tenuto al Teatro Romano di Catania; proprio per questo, la voce che ha prestato per il suo ultimo album, è stata preregistrata nel 2017, nonostante l’album sia uscito due anni dopo. Questo artista ha fatto letteralmente piangere tutti coloro che hanno compreso fino in fondo, senza rimanere in superfice e vedendo oltre, i suoi testi, o meglio le sue poesie perché chiamarli testi è molto riduttivo.
Franco Battiato non si è mai tirato indietro neanche dal punto di vista politico, con idee politiche sempre molto vicine al centro-sinistra, nonostante lui stesso non si sia mai fatto classificare sotto un orientamento politico. Non era della stessa idea un altro grandissimo cantautore italiano, Giorgio Gaber, artista lombardo venuto a mancare 18 anni fa, che a proposito del collega siciliano dichiarò un giorno: “In Italia o sei Pertini o sei Battiato”. È Michele Battiato, unico fratello dell’artista catanese, a raccontare gli ultimi mesi di vita del Maestro, la sua lotta contro la malattia, le poche parole e il coma che poi lo ha portato via; è stato lui ad avere cura di questo “essere speciale”. La sua scomparsa ci lascia un vuoto immenso, ma lui ha segnato il nostro cuore in modo indelebile e la sua musica è stata ed è fonte di ispirazione per molti cantautori italiani e resterà nella storia della musica italiana. 
Ascoltavo molto Franco Battiato e in questi giorni non riesco a smettere di guardare il video di quando cantò "Amore che vieni, amore che vai" di Fabrizio De André, quando Battiato scoppiò in lacrime. La mia canzone preferita è "Veni l'autunnu" perché, da siciliano, la sento molto mia. Mio papà, invece, alla mia nascita mi dedicò "La cura", che tutt'oggi mi fa emozionare. Un'altra canzone che per me ha un bellissimo testo è "Te lo leggo negli occhi", che mi fa venire la pelle d'oca quando l’ascolto. Questo poeta, questo filosofo, resterà per sempre nel mio cuore, non dimenticherò mai quanto sia contato per me nei momenti di difficoltà. Grazie di tutto Franco.



Vittorio Assenza – Classe 3^ GR1