La storia di Andrea Spezzacatena
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A volte, quando
il dolore è talmente tanto si decide anche di non rimanere più in vita. In classe,
durante le ore di Educazione civica, abbiamo parlato della storia di un
ragazzino romano di nome Andrea Spezzacatena. Ad Andrea piaceva vestire alla
moda e in modo colorato, infatti molto spesso andava a scuola indossando dei
pantaloni rosa. I suoi compagni di classe iniziarono a insultarlo e lo
soprannominarono “il ragazzo dai pantaloni rosa”, discriminandolo anche perché
secondo loro era omosessuale. Questi ragazzi decisero di creare una pagina
Facebook e di pubblicare lì delle foto di Andrea e insulti. Andrea arrivò al
punto di non sopportare più queste critiche, si vergognò persino a parlarne con
la propria madre. Andrea si è suicidato nella propria casa all’età di 15 anni
nel novembre del 2012; sua madre, Teresa Manes, ancora oggi gira in molte
scuole italiane per sensibilizzare gli adolescenti su questa tematica e per
sconfiggere il bullismo. A volte il
bullo si sfoga contro i compagni più deboli perché ha una vita triste e
infelice oppure perché in passato anch’esso è stato bullizzato. Per combattere
il bullismo bisogna parlarne con persone adulte che cercheranno in ogni modo di
fermare l’azione del bullo.
NO AL
BULLISMO!!!
Giovanni Cicero Santalena - Classe 1^ CA1