giovedì 9 dicembre 2021

I giovani e le droghe

Un appello agli adulti

 


Immagine tratta dal web

Ragazze drogate, stuprate e a volte anche uccise, ragazzi che volevano semplicemente andare a divertirsi a una festa privata e si sono ritrovati drogati e violentati da adulti, adulti che dovrebbero insegnare il rispetto, adulti che dovrebbero insegnarci a fare scelte giuste nella nostra vita.
Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio e fortunatamente le persone “normali” esistono e sono molte, ma spesso queste stesse persone non riescono ad aiutare ragazzi in difficoltà perciò, purtroppo, questi ultimi non si sentono compresi da nessuno o magari quel qualcuno che prova ad aiutarli non lo fa nel modo giusto, non lo fa con amore. In questi casi arriva un amico o un compagno di classe o uno sconosciuto che dice a un ragazzo debole che esistono sostanze che potrebbero farlo distrarre dalla sua sofferenza, dal suo malessere, allora lui, o un ragazzo con una compagnia sbagliata, nega la sua frustrazione e si lascia andare a questa tentazione di cercare la felicità; ma purtroppo ciò che non capisce è che cercare piacere e felicità in questo modo lo porterà a un futuro pieno di problemi o, ancora peggio, a una morte prematura. È impossibile eliminare definitivamente l’uso di stupefacenti, però si può educare la MIA generazione a stare lontana dalla tentazione di farne uso. Noi siamo il futuro e un ragazzo della mia età che cresce con queste fondamenta, cioè che la droga fa male, un giorno quando sarà adulto proverà ad aiutare le generazioni future, in una sorta di passaggio di testimone. Prevenire è sempre meglio che curare, perciò adulti teneteci lontani nel modo giusto dalle droghe, non aiutateci quando ormai sarà troppo tardi. Secondo me, per fare una buona prevenzione è necessario che nei luoghi dove passiamo la maggior parte del nostro tempo ci insegnino a fare scelte giuste; a casa, la figura del genitore, importantissima, ci deve INSEGNARE lo stile di vita giusto, la scuola invece ci deve dare la possibilità di ACCULTURARCI, facendoci parlare con figure professionali che potrebbero evitare di farci buttare la nostra vita in un cassonetto.



Nicola Caschetto - Classe 4^ GR1