venerdì 1 aprile 2022

Bianca è felice e quindi sono felice anch'io...

PREGIUDIZI



Immagine tratta dal web
È stato un attimo, uno sguardo ed è stato amore a prima vista. Io e lei, Bianca. La ragazza più bella che io abbia mai visto. È stato l’attimo più bello della mia vita, ero abituato alle risate dei bambini che, vedendomi in queste condizioni, riuscivano solo a prendermi in giro. Ma quel sorriso era diverso, era un sorriso sincero. 
Ho sentito dire che, quando due persone si piacciono, si guardano negli occhi per almeno tre secondi.Lei mi fissava proprio, in mezzo a quella folla lei aveva notato me.    
Mi sono subito innamorato di lei, in quel momento avrei pagato tutto l’oro del mondo perché lei scegliesse me. Avrei rinunciato a qualsiasi cosa per stare anche solo trenta secondi insieme a lei. Quando ho capito che mi avrebbe scelto davvero, ho iniziato a sorridere come un bambino che riceve un nuovo giochino, come una madre quando vede il figlio laurearsi o sposarsi. Anche lei sorrideva, quando mi ha scelto.                                                                       
Sono sempre stato un grande ascoltatore, ho sempre amato ascoltare i problemi degli altri. Forse Bianca lo aveva capito, mi raccontava sempre le sue giornate. Quanto la amavo. Lei mi amava pure, a modo suo, ma mi amava da morire. Però c’era un problema, non di poco conto, ecco. Sono soltanto uno stupido coniglietto, a cui manca addirittura una zampetta. Per questo la gente rideva sempre di me. Mi sono sempre sentito giudicato. Però Bianca amava il mio saper ascoltare, ha saputo mettere da parte i pregiudizi. Perché diciamoci la verità, oggi i pregiudizi sono ovunque. Vi faccio un esempio banale: se aveste la facoltà di scegliere una persona con cui frequentarvi, preferireste una persona fuori forma, impacciata, chiusa e timida, ma che si lascia prendere dai suoi sentimenti, oppure una persona sportiva, esteticamente perfetta, ma che poi caratterialmente vale poco? Probabilmente tutti avrete risposto la prima, ma sapete meglio di me, che sono solo un coniglio, che non è la risposta esatta. I miei amici, che stavano in quel negozio di animali nella mia stessa gabbia, venivano sempre scelti prima di me, che sono apparentemente inguardabile. Ma cosa credete? Che noi animali non proviamo nulla? Credete che non siamo in grado di perdere la testa anche noi? O forse pensate che non riusciamo ad ascoltarvi o a capirvi, sappiate che non è così. Prendete me come esempio, uno stupido ed ignorante coniglio, brutto ed insignificante, che non fa altro che ascoltare tutti i problemi della persona che ama. Come quando mi racconta dei ragazzi che le piacciono. Un giorno Bianca è venuta da me per dirmi che si era fidanzata con Giacomo, il ragazzo dei suoi sogni. Ho cominciato a muovere le orecchie e a strusciarmi nelle sue delicatissime mani, le stesse su cui avrei voluto tirare il mio ultimo respiro. Ma pensate che ero così innamorato di lei, che mi bastava la sua felicità. Non mi importava se ricambiasse il mio amore, mi bastava vederla felice. Oggi, a distanza di tre anni, Bianca è arrivata a casa piangendo. Si è seduta di fronte a me, come la prima volta ha sorriso.                                                                    
“Mi sposo.”                                                                                                                 
Bianca stava per sposarsi. La prima ed unica persona che nella mia breve vita è riuscita a mettere da parte i pregiudizi.                   
Ho capito, però, che il mio tempo qui è finito, Bianca è felice e quindi sono felice anch'io, mi basta questo. Mi struscio nelle sue mani, che sono state la coperta più calorosa nei momenti in cui non stavo bene. Tiro il mio ultimo respiro, chiudo gli occhi. Come desideravo…



Vittorio Assenza - Classe 3^ GR1