lunedì 16 gennaio 2023

Progetto Teatro – Fondazione Teatro “Garibaldi”

“Il re muore”




Foto di Andrea Baglieri - 3^ GR3
Sabato 14 gennaio alcune classi del triennio del nostro istituto si sono recate al Teatro “Garibaldi” di Modica per assistere alla messa in scena dello spettacolo teatrale “Il re muore”. Il protagonista di quest’opera francese del 1962 di Eugène Ionesco, interpretato da Edoardo Siravo, è il sovrano dell’Universo Bérenger che morirà presto a causa di una malattia, solo che lui ancora non lo sa. Le due regine Marie e Marguerite, che dividono con lui la scena e che hanno appreso la triste notizia dal medico di corte, non sanno come affrontare la questione con il marito e se è il caso di informarlo della sua imminente morte. Alla fine la notizia viene data al re che reagisce non rassegnandosi e cercando in tutti i modi di sconfiggere il nemico che nessun essere umano potrà mai evitare di incontrare lungo il percorso della vita, ovvero la morte.
La bravura degli attori è riuscita a rendere interessante un’opera lunga e a tratti pesante, soprattutto per la tematica trattata. Pur essendo consapevoli che tutti prima o poi lasceremo questo mondo, non è sicuramente il pensiero della morte quello che ci accompagna nelle nostre giornate, anche se durante i mesi di lockdown a causa della pandemia quest’ultimo è stato spesso presente. Ci ha colpito la parte iniziale dell’opera, quando gli attori hanno fatto conoscere i personaggi da loro interpretati in modo esilarante. Nel complesso la vera e propria protagonista dello spettacolo è stata una lunga e snervante attesa, fatta di lacrime, lamenti, mancata rassegnazione e dalla scoperta, sconvolgente per il re, che non esiste nessun potere in grado di rendere un essere umano immortale.
La riflessione che questa storia ci ha fatto fare è che non esiste nessuna differenza tra gli esseri umani quando si tratta della morte: puoi essere anche l’uomo più ricco e potente del mondo, dell’Universo in questo caso, ma non potrai evitare l’inevitabile.




Lorenzo Baglieri e Karlotta Spadaro - Classe 3^ GR3