“Il re muore”
Foto di Andrea Baglieri - 3^ GR3 |
La bravura degli attori è riuscita a rendere interessante un’opera lunga e a tratti pesante, soprattutto per la tematica trattata. Pur essendo consapevoli che tutti prima o poi lasceremo questo mondo, non è sicuramente il pensiero della morte quello che ci accompagna nelle nostre giornate, anche se durante i mesi di lockdown a causa della pandemia quest’ultimo è stato spesso presente. Ci ha colpito la parte iniziale dell’opera, quando gli attori hanno fatto conoscere i personaggi da loro interpretati in modo esilarante. Nel complesso la vera e propria protagonista dello spettacolo è stata una lunga e snervante attesa, fatta di lacrime, lamenti, mancata rassegnazione e dalla scoperta, sconvolgente per il re, che non esiste nessun potere in grado di rendere un essere umano immortale.
La
riflessione che questa storia ci ha fatto fare è che non esiste nessuna differenza
tra gli esseri umani quando si tratta della morte: puoi essere anche l’uomo più
ricco e potente del mondo, dell’Universo in questo caso, ma non potrai evitare
l’inevitabile.
Lorenzo Baglieri e Karlotta Spadaro - Classe 3^ GR3