sabato 4 febbraio 2023

Sei la stella più luminosa del mio cielo…

Assenze che pesano

 


Cara nonna,
è passato un anno da quel maledetto quattro febbraio che ti ha portata via, e io ancora non accetto la tua assenza.
Quando chiudo gli occhi mi sembra di rivedere il tuo sorriso meraviglioso, mi sembra di sentire la tua voce dolce.
A volte, mi sembra di sentire il calore delle tue carezze e dei tuoi abbracci sempre carichi di amore…
Entrare in quella casa fredda è come ricevere una coltellata al cuore. È una ferita che non si è mai chiusa e che spesso sanguina facendomi molto male. Se chiudo gli occhi riesco ancora a vedere e a rivivere tutti i nostri momenti insieme, riesco ancora a vedere i giorni più belli e quelli più brutti. Rivedo ancora i giorni col sole e quelli con la pioggia.
Se chiudo gli occhi rivedo il bianco lucente dei tuoi capelli, rivedo le tue mani che preparano qualcosa di buono.
Poi… Poi riapro gli occhi e mi rendo conto che ciò che ho visto sono solo ricordi di giorni indelebili. Ripenso alle nostre telefonate, all’ultima in modo particolare, e mi sembra di risentire perfettamente la tua voce.
Oggi, mi manca parlare con te, raccontarti la qualunque cosa.
Mi manca entrare a casa e trovarti lì, a braccia aperte, sempre pronta ad abbracciarmi. Mi manca sentire i ritornelli delle canzoni che adoravi canticchiare. Mi manca ascoltare insieme a te le nostre canzoni preferite e passare tempo a ballarle. Mi manca ridere con te, e ormai mi sembra stupido ridere perché non posso più farlo con te…
Ogni tanto mi capita di riguardare le nostre foto che nascondono momenti indimenticabili che ho passato con te, e ripenso a tutto quello che hai fatto per me… E a questo pensiero riaffiora il rimorso di non averti ringraziata e di non averti salutata come meritavi.
A distanza di un anno, quando nelle sere stellate alzo gli occhi al cielo, quello stesso cielo che ti ha portata via, lontana da me, rivedo in quelle stelle i tuoi occhi dolci e nella luna rivedo quel tuo eterno sorriso.
Dal quattro febbraio sei la stella più luminosa del mio cielo, e sono sicura che brilli illuminando il mio cammino, proteggendomi dal male del mondo.
Sono sicura che quando parlo con te, per provare ad annullare la distanza tra il Paradiso e la città, tu mi ascolti… Proprio come hai fatto in questa vita terrena.
Dal quattro febbraio sei il mio Angelo Custode e, nonostante non sia più con noi, tu continui a vivere dentro il mio cuore, dentro tutti i momenti che abbiamo vissuto insieme, dentro le parole, dentro i sorrisi, dentro le canzoni che oggi fanno nascere un sorriso nel mio viso e fanno scendere una lacrima allo stesso tempo.
“La morte lascia un dolore al cuore che nessuno può guarire. L’amore lascia ricordi che nessuno può rubare”.
È vero, nonna! Hai lasciato un dolore immenso e un vuoto incolmabile, ma so che da lassù continui a ridere e a piangere insieme a me. So che da lassù mi proteggi e che sei sempre accanto a me.

Forse tu sarai già lì
In un gruppo di angeli
La tua immagine l'ho impressa qua
[…]
Sai ci manchi, sarai sempre qui tra noi
[…]
Angeli, tu sei lì con loro adesso
E noi qui, senza te, sappiamo non sarà mai più lo stesso
Ridere in quel modo tra di noi
Ma potrai da lassù indicarci la via
Se vuoi

Angeli – Paolo Meneguzzi

 

 

Alessia Antoci – Classe 5^ S1