Intitolazione della Biblioteca “Maria Jolanda Iemmolo”
C’eravamo anche noi all’intitolazione della Biblioteca di Istituto a Maria Jolanda Iemmolo, gli ex alunni dell’Archimede ora docenti nella stessa scuola che ci ha visto crescere e formarci. Eravamo adolescenti negli anni ’80 e ’90, quando la Preside Iemmolo era a capo dell’Istituto.
Donna minuta e di carattere, incuteva un certo timore reverenziale al suo passaggio o quando la si intravedeva nella sua stanza attorniata da mobili classici, in quel corridoio principale dell’ala vecchia, sede di tutti gli uffici di segreteria. Per noi ragazzi, la Preside era un’autorità intoccabile, ma anche i nostri insegnanti ne riconoscevano l’autorevolezza e ne parlavano con rispetto. Alcuni di loro erano presenti alla cerimonia di intitolazione, come il vicepreside Cassarino (suo principale collaboratore per molti anni) e il prof. Di Rosa, i cui interventi hanno riportato alla memoria episodi personali e scolastici dell’epoca. Il prof. Rando, impossibilitato a partecipare, ha dato il proprio contributo inviando una mail in cui ricorda l’alta statura morale della compianta Preside. Le testimonianze del nostro attuale Dirigente, prof. Rosolino Balistrieri, rivelano un cordiale rapporto di amicizia, nato quando lui, da poco nominato e incuriosito dalla fama che la circondava nella sua scuola, decide di incontrarla e conoscerla meglio. Alcuni parenti della Preside e altri docenti, ormai in pensione o attuali, hanno partecipato per omaggiare la figura di Maria Iemmolo. Un’occasione per rivedersi e raccontarsi lo scorrere della vita, nella buona e nella cattiva sorte. E per noi ex alunni, la possibilità di rivedere alcuni dei nostri insegnanti, ricordare i bei momenti passati in questa scuola e scoprire l’indole poetica della Preside, grazie alla poetessa modicana Silvana Blandino che ha letto delle poesie di Maria Iemmolo.
L’intitolazione, voluta dal Dirigente e approvata da tutto il Collegio docenti, è un tributo doveroso e illuminato a chi ha saputo dare lustro alla scuola con la sua professionalità e abnegazione al lavoro. La prestigiosa Biblioteca e la targa posta all’ingresso che porta impresso il nome di Maria Iemmolo sono il segno tangibile di una presenza ancora viva e attuale, che ha lasciato il segno in ognuno di noi e indicato la strada da seguire. Strada percorsa ogni anno dalle centinaia di studenti che frequentano l’Istituto, ma anche da coloro che, come noi, diplomatisi in questa scuola, vi sono ritornati da educatori e con orgoglio e gratitudine continuano, assieme a tutti gli altri docenti dell’Istituto, a delineare il percorso educativo dei cittadini di domani.
G. C.Docente ed ex alunna dell'Archimede
Donna minuta e di carattere, incuteva un certo timore reverenziale al suo passaggio o quando la si intravedeva nella sua stanza attorniata da mobili classici, in quel corridoio principale dell’ala vecchia, sede di tutti gli uffici di segreteria. Per noi ragazzi, la Preside era un’autorità intoccabile, ma anche i nostri insegnanti ne riconoscevano l’autorevolezza e ne parlavano con rispetto. Alcuni di loro erano presenti alla cerimonia di intitolazione, come il vicepreside Cassarino (suo principale collaboratore per molti anni) e il prof. Di Rosa, i cui interventi hanno riportato alla memoria episodi personali e scolastici dell’epoca. Il prof. Rando, impossibilitato a partecipare, ha dato il proprio contributo inviando una mail in cui ricorda l’alta statura morale della compianta Preside. Le testimonianze del nostro attuale Dirigente, prof. Rosolino Balistrieri, rivelano un cordiale rapporto di amicizia, nato quando lui, da poco nominato e incuriosito dalla fama che la circondava nella sua scuola, decide di incontrarla e conoscerla meglio. Alcuni parenti della Preside e altri docenti, ormai in pensione o attuali, hanno partecipato per omaggiare la figura di Maria Iemmolo. Un’occasione per rivedersi e raccontarsi lo scorrere della vita, nella buona e nella cattiva sorte. E per noi ex alunni, la possibilità di rivedere alcuni dei nostri insegnanti, ricordare i bei momenti passati in questa scuola e scoprire l’indole poetica della Preside, grazie alla poetessa modicana Silvana Blandino che ha letto delle poesie di Maria Iemmolo.
