domenica 5 novembre 2023

Migration Waves

Una porta aperta all’accoglienza e alle diversità nel rispetto dei diritti di tutti

Grandi opportunità per 8 studenti del nostro Istituto che hanno partecipato allo scambio culturale all'interno del progetto "Migration Waves", iniziato lo scorso giugno, quando 7 studenti spagnoli sono stati a Modica, ospiti dei loro coetanei. Tutto è cominciato quando la scuola spagnola “Fundacion El Gabro” di Badalona ci ha invitato a collaborare ad un progetto di ricerca sulle migrazioni nel Mediterraneo e in particolare sulla gestione dei flussi migratori in Sicilia. Durante il soggiorno in Sicilia, tutti gli studenti coinvolti nel progetto hanno approfondito la tematica incontrando diverse associazioni che si occupano di accoglienza a diversi livelli e visitando anche il centro Hot Spot di Pozzallo dove era presente anche il Questore di Ragusa.
Stesso progetto ha coinvolto i nostri 8 studenti che dal 30 ottobre al 3 novembre sono stati ospiti dei loro coetanei spagnoli. Oltre alle principali attrazioni turistiche di Barcellona, i ragazzi hanno avuto l'occasione di visitare la sede dell'associazione culturale per l'integrazione delle donne pachistane AGESOP, la sede della fondazione Migra studio e la sede di "Open Arms" a Badalona.
UMA, la responsabile di AGESOP ci ha raccontato la sua storia e di come aiuta le donne pachistane da sempre condizionate dal sistema patriarcale nel quale sono costrette a subire le decisioni degli uomini. L'associazione mira a costruire le loro identità al fine di inserirsi attivamente nella società e allo stesso tempo vengono sensibilizzati anche gli uomini Pakistani alla convivenza pacifica, al rispetto delle donne che prima di tutto sono delle persone che pensano, sognano e soprattutto chiedono una vita “normale” come tutte le donne del resto del mondo e che vengano riconosciuti i loro diritti. Uno dei responsabili del centro “Migra studio” ci ha spiegato che l’obiettivo principale della fondazione è aprire una porta all’accoglienza, alla diversità e all’esercizio dei diritti. Quindi lo scopo precipuo è l'integrazione dei migranti provenienti soprattutto dall'Africa subsahariana, dall'Asia, ma anche dall'Italia attraverso l'insegnamento della lingua, la formazione professionale, l'integrazione religiosa e infine l'inserimento nel mondo del lavoro. 
Lo scambio ha dato modo ai nostri studenti, non solo di aprirsi ad esperienze nuove utilizzando una lingua straniera, ma anche di conoscere nuove realtà allargando i loro orizzonti culturali e soprattutto aprendosi all’accoglienza dell’altro da qualsiasi parte del mondo provenga. Un’esperienza che ha arricchito gli studenti, ma anche noi insegnanti.  Siamo tornati tutti con un bagaglio culturale più ricco e soprattutto con la voglia di mettere in pratica ciò che abbiamo imparato. 

                                                                                   

                                             prof.ssa Civello Ines e prof.ssa Pala Susy