martedì 7 novembre 2023

Riflessioni sulla guerra.

 Dove c’è guerra, non c’è vita.


Guerra, conflitto, barbarie, civili indifesi e nemici sono forse le parole che ho sentito di più pronunciare alla televisione nel corso di quest’anno. Non c’è niente di bello in questo, c’è solo la paura ma soprattutto la rabbia nel vedere che l’essere umano non ha capito ed imparato nulla dalla storia.
Leggendo il testo tratto dal libro “Una persona alla volta” di Gino Strada, ho avuto i brividi nel leggere quante atrocità furono compiute e quanta cattiveria vi era dentro quelle persone che compivano questi atti durante il Novecento. 

Dove c’è guerra non c’è vita, coloro che vogliono fare guerra sono solamente persone infelici con un’inutile voglia di potere e prevaricazione sul prossimo. E purtroppo, a causa di questi inutili desideri, le persone comuni diventano i soggetti o le principali vittime di un conflitto. 

Oggi nel 2023, siamo ancora circondati da conflitti come quello in Ucraina, Israele e Armenia; grazie ai social, ho conosciuto delle persone che provengono da quei luoghi e mi hanno raccontato ciò che provavano in quei momenti di barbarie. Questo è proprio ciò che desidero fare in futuro: confrontarmi con diverse culture e fare di tutto per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno, un po’come l’autore del testo.

Rimango ogni giorno senza parole ad ascoltare e leggere notizie di questo tipo, e spero con tutto il cuore di vivere in un mondo futuro ricco di pace e fraternità tra i popoli. 

 

                     Spadaro Raffaele, 3°T1