martedì 12 dicembre 2023

Avvio progetto cittadino di buone pratiche educative


La Cura degli Sguardi



Giorno 5 dicembre 2023 presso la biblioteca della nostra scuola, si è svolto il primo 
incontro del progetto “La cura degli sguardi” che ha visto partecipare le classi 1ITC2, 2ITC1 e 3CAT accompagnate dalla Prof.ssa Iurato, dalla Prof.ssa Roccasalva e dal Prof.re Zaccaria con la presenza del Dirigente Scolastico Prof.re Balistrieri. All’incontro sono stati invitati due ospiti, ovvero la Prof.ssa Migliore, classe anni ‘60 e il Prof.re Rizza, classe anni ‘80, testimoni che ci hanno raccontato la loro esperienza scolastica descritta secondo diversi punti di vista. 
I docenti ci hanno raccontato le loro storie e i loro ricordi legati alla scuola frequentata, hanno evidenziato l’assenza di dialogo con i docenti e del rapporto molto autentico tra studenti, un rapporto tra famiglie e docenti molto distaccato che certamente è cambiato nel tempo, adesso c'è più partecipazione. Ascoltando le due testimonianze, abbiamo potuto constatare che una volta a scuola c’era molta più disciplina e gli alunni erano tutti educati, con una divisione netta dei ruoli. Invece oggi, considerando anche quello che si sente nelle varie notizie che ci arrivano, ci sono casi dove lo studente o la famiglia anche per futili motivi aggrediscono gli insegnanti. Anche il rapporto tra compagni e compagne era diverso, sicuramente risultava più duraturo poiché le relazioni erano autentiche e più sincere.  Gli ospiti hanno raccontato che la maggior parte delle amicizie si costituivano tra i banchi di scuola, anche se la possibilità di parlare era riservata ai pochi minuti dell’intervallo. Di certo non potevano mancare le differenze sociali e l'inclusione era poco attuata, aspetto di cui si cominciò a parlare soltanto a partire dagli anni ‘80 circa. Inoltre, la prof.ssa Migliore ha descritto anche le notevoli difficoltà per raggiungere la scuola usando i trasporti pubblici infatti pochi erano i ragazzi che avevano la possibilità di frequentare sempre la scuola. Chi ci riusciva però talvolta doveva comunque combattere i pregiudizi sociali, che fino agli inizi degli anni 70 ancora esistevano, basta pensare alla scuola di avviamento professionale che preparava i ragazzi figli degli operai al mondo del lavoro, una scuola considerata come istruzione di serie b. 
Questo incontro secondo me è stato particolarmente importante per noi ragazzi, perché oltre a farci comprendere alcune realtà del passato che a noi sembrano surreali rispetto ai giorni nostri, può farci capire come migliorare la scuola nel futuro, anche con l’ausilio di nuovi strumenti come ad esempio quello della tecnologia. 
Ringrazio la scuola per questa bella opportunità di crescita.

Salvino Costantino 2 ITC1