Un incontro esilarante a scuola.
Non
c’è alcun dubbio sulla necessità che hanno i nostri ragazzi di ricercare dei “modelli”
da seguire, degli ideali di giovani audaci e creativi che sono riusciti a
farcela, giovani che hanno semplicemente creduto in se stessi e hanno scommesso
sulle loro capacità puntando dritto sui loro sogni, coronandoli. L’energia e l’entusiasmo
con cui oggi lo scrittore e giornalista siciliano Simone Rausi ha raccontato la
genesi e lo sviluppo del suo romanzo hanno certamente colpito tutti i presenti,
in particolare i ragazzi. Due classi dell’ITC del nostro istituto, oggi in
biblioteca, dopo aver letto il romanzo “Il colore delle cose non dette”, hanno
avuto la possibilità e il privilegio di conversare direttamente con l’autore
del libro, il quale ha parlato di sé, del suo percorso formativo e della sua
passione per la scrittura, una prerogativa che cambia il modo di guardare la
vita e gli altri: una corrente interiore che prima o poi deve trovare il modo
di esprimersi.
E di certo il libro di Rausi ha suscitato tante emozioni anche perché
molti studenti si sono rivisti in Nina, la protagonista, una ragazza fragile,
piena di ansia e paure che alla fine riesce a recuperare quella parte di sé che
aveva perduto. Gli studenti hanno ascoltato l’autore con vivo interesse e
partecipazione, hanno potuto fargli delle domande e conversare con lui di altre
curiosità e aspetti della sua vita professionale e privata.
È stato bello per
noi docenti presenti all’incontro osservare i nostri ragazzi che ammiravano con
stima lo scrittore e alla fine si sono ancora trattenuti per gli autografi e
per qualche selfie. Da docente che ha proposto il libro e l’incontro posso
ritenermi molto soddisfatta del risultato conseguito, gli obbiettivi erano
tanti, e devo ammettere che non è stato molto semplice avvicinare i giovani
alla lettura, ma da oggi ho capito che non bisogna mai smettere di crederci, soprattutto non bisogna mai smettere di credere in loro, i nostri ragazzi, perché
poi alla fine, anche i più svogliati riescono sempre a stupirti e sorprenderti
quando meno te lo aspetti.
Prof.ssa Graziana Iurato