Con l’Archimede nel cuore...
foto di A. Giurdanella |
Il volume raccoglie poesie in lingua italiana, con traduzione in inglese, scritte nell’ultimo settennio. Il volo, simbolo di libertà, permette alla poetessa di spaziare dagli affetti familiari alle emozioni personali, dalle riflessioni sulla natura e le stagioni ai ricordi e alla spiritualità. E sebbene il volo degli uccelli sia muto, perché si vede ma non si sente, il suo volo dà liberamente voce ai suoi pensieri, attraverso i versi e le immagini di paesaggi familiari a corredo delle poesie.
Tutta la raccolta è dedicata ai compagni di classe di Silvana, il corso A degli anni scolastici 1978-1983. Molti i compagni presenti, con i quali è stata scattata una foto a fine evento. A tutti loro e alla reciproca stima e rispetto che ancora li lega, la poetessa ha dedicato i versi con cui apre la raccolta.
Ai miei cari compagni di classe
(Corso A 1978-1983)
Ist. Tecnico Commerciale “Archimede”
Vi rivedo dopo anni
Donne e uomini
E mi pare che il tempo
Abbia tirato il freno
Nulla è cambiato
E m’assale improvvisa
Una bizzarra domanda
Eravamo già adulti allora
Quando non avevamo vent’anni
O invece ancora giovani oggi?
La stessa voglia di sorridere
La stessa voglia di abbracciare
Le avversità del mondo
Le rughe che comunque segnano
Il volto e l’anima vera
E ci guardiamo speranzosi
Di ritrovarci ancora in posa
Per una nuova foto che abbraccia
I sogni di quarant’anni fa
E i sorrisi odierni…fraterni
(17/6/2023)
prof.ssa G. Corallo