lunedì 22 gennaio 2024

Verso il 27 gennaio...

 Memoria: unico vaccino contro l’indifferenza

foto ideata da S. Costantino 2ITC1

Il 27 gennaio è il giorno che viene dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Questa data non è stata scelta a caso, ma ricorda la liberazione che avvenne settantanove anni fa da parte dell’armata Rossa dei pochi sopravvissuti ai campi di concentramento. In questo periodo, ma non solo, tutti dovremmo riflettere sugli orrori della shoah e pensare alle vittime, è fondamentale aver la consapevolezza della Memoria per contrastare l’odio e le discriminazioni di ogni genere che purtroppo in questo periodo si stanno verificando con molta frequenza.

Questo è quello che da oltre trent'anni fa Liliana Segre, sopravvissuta all'orrore e nominata senatrice a vita dal Capo dello Stato Mattarella il 19 gennaio 2018, in occasione dell' 80° anniversario delle leggi razziali fasciste "per avere illustrato la patria con altissimi meriti nel campo sociale".

La Segre, in tutti i suoi discorsi, si rivolge in modo particolare ai giovani, ed in una lettera indirizzata proprio a noi, scritta in occasione della ricorrenza nel 2019, evidenzia l'importanza della Costituzione e di uno Stato costituito su sani principi.

Tra i suoi discorsi, quello che mi ha particolarmente colpito è stato al Parlamento europeo dove affermava che dovremmo essere tutti come la bambina di Terezín, quella farfalla gialla che vola sopra i fili spinati, cercando la libertà disperatamente. Dobbiamo comprendere che tutto quello che è successo può riaccadere, dobbiamo fermarci ed essere più riconoscenti di tutto quello che abbiamo, non dimenticando mai il passato e tutti gli orrori commessi dall'uomo.

A mio parere, il messaggio che la Segre vuole lasciare ad ognuno è quello di non scoraggiarsi mai di fronte agli insuccessi, perché anche nei momenti più difficili della vita ci sarà sempre la forza di andare avanti dentro ognuno di noi.


Salvino Costantino 2ITC1